Cava di Masseria Carità: il Comune reitera l’ordine di demolizione delle opere abusive

Cava di Masseria Carità: il Comune reitera l’ordine di demolizione delle opere abusive

PIGNATARO M. – Non solo ristoro ambientale, lo scontro tra il Comune di Pignataro Maggiore e la Eurocave srl si sta consumando anche sul fronte della demolizione di opere ritenute abusive dall’Ente di Palazzo Scorpio. Così il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, l’ingegnere Antonio Manzella, ha emesso una reitera di ingiunzione a demolire adottata a seguito della bocciatura della richiesta di sanatoria presentata dalla società che gestisce la cava in località Masseria Carità.

Il 4 luglio del 1986 il socio amministratore della Eurocave (ex SDR), Claudio Itro, aveva presentato domanda di condono (ai sensi della legge 47/85) per i manufatti realizzati nella cava. Tale richiesta, però, non è stata mai approvata per carenza documentale. Ciononostante, nell’area estrattiva negli anni successivi sono state realizzate nuove costruzioni e ampliate quelle già esistenti.

Nel corso di un sopralluogo effettuato lo scorso 24 di marzo, però, gli agenti del Comando di Polizia Locale hanno accertato che la società ha effettuato l’ampliamento di un garage, di due tettoie (una nella zona Est e una nell’angolo Nord-Ovest) e di un locale adiacente la pesa, senza alcun titolo edilizio abilitativo e delle autorizzazioni sismiche del Genio civile di Caserta, oltre a non aver mai sanato la carenza di documentazione nella richiesta presentata negli anni ’80.

Per tale situazione, Manzella il 26 marzo scorso aveva già emesso una ordinanza di demolizione che nemmeno la richiesta di sanatoria della società napoletana è riuscita a bloccare. Il 24 giugno scorso, infatti, l’Utc avrebbe respinto la richiesta di sanatoria perché la Eurocave srl, in qualità di affittuaria dei fondi, non avrebbe alcuna legittimazione a edificare nuove strutture nell’area che gestisce. Inoltre, mancherebbe qualsiasi atto di asservimento volumetrico dei terreni fittati per giustificare la costruzione delle nuove strutture. Anzi, secondo il Comune, una parte delle particelle interessate sarebbero state asservite per la costruzione del complesso aziendale zootecnico “Pignataro Carni SAS”. Quindi quella volumetria non potrebbe essere utilizzata contemporaneamente dalla Eurocave s.r.l (come era stato indicato nella richiesta di sanatoria).

Per questi motivi, con ordinanza numero 45 del 07-08-2015, Manzella ha reiterato alla società l’ordine di demolizione entro novanta giorni per le opere costruite abusivamente. Il nuovo provvedimento è stato notificato anche ai proprietari dei fondi gestiti dalla Eurocave: Giovanni Cuccaro, Antonio Cuccaro, Eliseo Cuccaro, Maria Margherita Cuccaro, Pietro Bovenzi, Lorenzo Vito, Armando Cicala e Antonio Bonacci.

Red.

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