Centrale a biomasse: ancora una manifestazione nell’area ex Pozzi. Il Comitato ribadisce il No al progetto di Iavazzi

Centrale a biomasse: ancora una manifestazione nell’area ex Pozzi. Il Comitato ribadisce il No al progetto di Iavazzi

CALVI R./SPARANISE – Questo pomeriggio (11 ottobre) un corteo di cittadini ha ancora una volta manifestato nell’area ex Pozzi, nei pressi dei fondi sui quali la Iavazzi ambiente scarl vorrebbe costruire una centrale a biomasse. Quello organizzato dal “Comitato per l’Agro Caleno: No Centrale a Biomasse” è stato un presidio volto a ribadire alla holding casertana la contrarietà delle comunità locali al progetto. Il folto gruppo ha raggiunto il Demanio di Calci Risorta e ha posto i cosiddetti “sigilli popolari”, i quali indicano lo stretto controllo della gente sulle attività speculative che si vorrebbero impiantare in un’area già gravemente compromessa e che da qualche giorno è oggetto dei controlli ordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

I manifestanti hanno ribadito le richieste formulate già nei primi mesi di lotta:

– nessuna centrale a biomasse nell’area ex Pozzi;

– i soldi per la bonifica del sito non dovranno andare nelle mani di Iavazzi e saranno sotto stretto controllo popolare

– nessuno potrà starsene tranquillo nella zona ribelle se vuole solo mettere a profitto i territori per ingrossare le proprie tasche.

La vertenza territoriale, il prossimo 18 ottobre, si unirà a quella lavorativa. In quella data, infatti, il comitato manifesterà accanto agli operai della Nuroll, i quali rischiano di perdere il posto di lavoro. Questo ulteriore presidio rappresenterà una tappa intermedia in vista della grande manifestazione programmata per il 25 ottobre nel comune di Calvi Risorta.

 

Red.

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