le comunità difendono le comunità”, i cittadini sensibili a tali tematiche, attraverseranno il centro cittadino per manifestare la propria contrarietà agli attacchi che le istituzioni stanno ancora una volta portando all’Agro caleno e chiedere l’inizio di un ciclo virtuoso nella gestione del territorio, che possa partire proprio dalle bonifiche. L’attenzione, ovviamente, si concentrerà sul progetto della holding Iavazzi che prevede la costruzione di una centrale a biomasse sul Demanio di Calvi, accanto alla centrale a turbogas di Sparanise e nell’area dell’ex Pozzi, ancora gravemente compromessa dalla presenza di tonnellate di eternit e residui di vernici.
Intanto è nata la “Voce delle Mamme Calene”, un gruppo di mamme che si è organizzato in autonomia per dare supporto al comitato, diffondendo la questione centrale negli ambienti scolastici, nei mercati, ecc. Sulla loro pagina facebook, questa versione territoriale delle “mamme vulcaniche” scrive che il gruppo “nasce dall’esigenza di difendere il territorio dalla minaccia della Iavazzi Srl di costruire una Centrale a Biomasse”. Questo pomeriggio (17 ottobre) si incontreranno alle 17 alla Piccola Libreria 80mq per confrontarsi “sulla manifestazione del 26 ottobre, che ci vedrà attraversare pacificamente le strade di Calvi per ribadire la nostra contrarietà a ulteriori scempi ambientali e dire NO ALLA CENTRALE”.
Red. cro.