CALVI R. – Questa mattina il “Comitato per l’Agro Caleno: No Centrale a Biomasse” ha incontrato il prefetto di Caserta per discutere dell’impianto che la holding Iavazzi vorrebbe localizzare proprio nell’area ex Pozzi. Ecco il risultato dell’incontro:
Di ritorno dall’incontro col Prefetto, ecco il timbro di avvenuta conoscenza del Governo in merito alle richieste popolari delle comunità calene su ex-pozzi, emergenzialità e bonifica, centrale a biomasse e finanziamenti ministeriali!
Un incontro nato dall’esigenza di far recapitare al Governo il documento scritto di pugno dalle popolazioni, obiettivo riuscito a neanche una settimana dal corteo che sabato scorso ha bloccato per tre ore la casilina. Presente anche, a nostra insaputa, il comandante della Forestale il quale ha parlato in maniera molto ridimensionata della ex-Pozzi e dei suoi rifiuti ancora da analizzare.
Insomma un disastro annunciato, taciuto e poi fatto esplodere, e adesso a rischio insabbiamento! Ma si sa, tutto procede come da copione! Noi intanto restiamo irriducibilmente dalla nostra parte, adesso lo sa non solo la Questura ma anche il Governo:
contro lo stato di emergenzialità ma anche contro gli insabbiamenti, per noi la bonifica sarà terreno di possibilità, di scontro e di responsabilità, soprattutto sarà l’unico risarcimento reale che possa ottenere la popolazione calena a fronte di decenni di devastazione e vuoto politico. Compito delle comunità incalzare i Sindaci dell’Agro Caleno e chiarire le posizioni di compatibilità o meno in questo percorso da tracciare, che sicuramente non è in discesa, ma rappresenta l’unica risposta dignitosa possibile.
Rilanciamo il nostro hastag #noncopriteildisastro e diamo appuntamento oggi alle 16.00 sotto il comune di Calvi Risorta per un’assemblea pubblica di aggiornamento e per i prossimi appuntamenti.
C.S.