CALVI R. – Il gruppo imprenditoriale riconducibile alla famiglia Iavazzi per mesi era rimasto nell’ombra, tra le società che si contendono gli appalti per la gestione dei rifiuti in Terra di Lavoro. L’entrata nella società di basket della Juve Caserta e il progetto che prevede la costruzione di una centrale a biomasse sul territorio di Calvi Risorta, li ha portati alla ribalta provinciale. La Iavazzi Ambiente srl, che ha ricevuto 17,2 milioni di euro (sui 37,6 concessi dal Ministero per lo Sviluppo Economico a società campane) di contributi per l’impianto a biomasse – considerato dallo Stato “a basso impatto ambientale” –, infatti, è soltanto una delle aziende che compongono il composito universo della holding degli imprenditori casertani.

Le azioni della Iavazzi Ambiente srl – di cui è amministratore unico (dal febbraio del 2012) il dottore commercialista Pasquale Schiavo – sono detenute dalla Impresud srl e dalla Ecologia di Iavazzi Francesco sas. La prima, che ha sede legale in via Tanucci a Caserta e sede operativa in via Appia Antica in località Lo Uttaro, è di proprietà di Francesco e Raffaele Iavazzi (rispettivamente soci di maggioranza e di minoranza della società). Amministratore unico è lo stesso Francesco Iavazzi, il quale ha rivestito la stessa carica anche per la Ecologia di Iavazzi Francesco sas e per la Ecologia Iavazzi srl.

Il Gruppo Iavazzi opera nel settore del recupero e riciclaggio dei rifiuti di produzione urbana e industriale. Inoltre, da vari anni, ha un proprio impianto nell’area industriale di Marcianise (in località Cesaro). L’impianto ha un’area dedicata allo stoccaggio temporaneo dei rifiuti organici di produzione domestica e mercatale con il successivo avvio ad impianto di compostaggio. Il gruppo, grazie all’Impresud srl, si occupa anche della raccolta e del trasporto dei rifiuti negli impianti di compostaggio. Nella seconda parte ci occuperemo più nello specifico dell’attività della holding.

Red.cro.