VITULAZIO – L’esponente vitulatino del Movimento 5 Stelle, Michele Merola, assicura l’apporto dei “pentastellati” al comitato contrario alla localizzazione della centrale a biomasse. Ecco la sua nota:
Ci stanno riprovando, vecchi amministratori, nuovi politici, affaristi sempreverdi, ci stanno riprovando a massacrare il nostro territorio, la Biopower oggi Araba Fenice, che risorge dalle ceneri che essa stessa produce portando morte e inquinamento, ci riprovano a compromettere per sempre l’Agro Caleno , territorio sui cui brillano le migliori eccellenze dell’Agro Alimentare. Questa società infatti forte della Sentenza del Consiglio di Stato che le rida’ la possibilità di continuare i lavori, si appresta a costruire sul territorio di Pignataro Maggiore a qualche chilometro di distanza dall’altra bomba ecologia a cielo aperto che è lo stabilimento Ex Iplave Pozzi che aspetta di essere bonificato da tonnellate di rifiuti tossico nocivi, un nuovo impianto che produce Energia Elettrica attraverso la combustione da biomasse, biomasse che per stessa ammissione della Biopower trattasi anche di Frazione organica di rifiuti solidi urbani, rifiuti domestici in raccolta differenziata, reflui civili. Inutile girarci intorno questo Impianto e un nuovo Inceneritore che brucerà 60 mila tonnellate all’anno di rifiuti con una convenzione gia’ stipulata con il comune di Pignataro per 30 tret’anni, ovviamente prorogabili. Il Movimento 5 Stelle dell’Agro Caleno dice no a questo ennesimo scempio del nostro territorio e ci batteremo per fermare quest’altro stupro ai danni della nostra collettività in tutte le sedi istituzionali e no, a breve organizzeremo un evento sul tema per informare i cittadini tutti del grave pericolo a cui le nostre popolazioni saranno esposte.