VITULAZIO – Ormai la notizia sarà già corsa per le strade vitulatine. Il “mister”, così veniva chiamato in paese da tutti i ragazzi che sono passati per i campi di calcio nella squadra“Stella Rossa”, Salvatore Fusco è venuto a mancare. Aveva 51 anni. Lascia una moglie e due figli a cui vanno le nostre più sentite e sincere condoglianze.
Purtroppo già qualche settimana fa era stato ricoverato in ospedale per un problema e oggi invece (24 giugno) si è spento in un altro ospedale, dov’era stato ricoverato per dei problemi di salute che si portava dietro da tempo.
Il mister, persona conosciutissima in paese, era un uomo sanguigno, estroverso, coinvolgente, appassionato e popolare. Popolare sì. Amava stare tra il “popolo”, tra la gente semplice. Lui era così, spontaneo, da amare o odiare. Non c’erano mezze misure. Cercava sempre di mettere a suo agio la persona che aveva di fianco, sia esso un ragazzo da allenare sia un adulto con cui magari stava discutendo di politica.
Alla fine degli allenamenti di calcio, spesso e volentieri si fermava a discutere con i ragazzi di qualsiasi problema. Diventava per alcuni un secondo padre, ma non quello istituzionale. Un padre amico, o un fratello maggiore, che alla fine, ti dava una pacca sulle spalle per rincuorarti e se non era riuscito nel suo compito ti dava un calcio nel sedere: la vita bisogna affrontarla di petto, senza aver paura. Queste le parole che spesso diceva ai suoi ragazzi. Chissà quanti di noi ora staranno a ripensare a quei momenti.
Poi c’era la politica. Oltre al calcio, l’altra sua passione era proprio quella nobile arte che molti fanno per soldi e lui invece per pura passione. Era fieramente comunista. Un comunista d’altri tempi, oserei dire. Dal PCI aveva aderito ai Ds e poi a Sinistra Critica del senatore Turigliatto.
Si era candidato alcune volte in quel di Vitulazio ed era stato anche un sindacalista molto attivo della CGIL. Aveva ottenuto notevoli consenti personali, ma mai era riuscito ad entrare in Consiglio. Era inoltre conosciuto per il suo attivismo sociale e per il suo impegno nelle “tragedie di San Michele”.
Di nuovo condoglianze a tutta la sua famiglia: ai figli, alla moglie, ai fratelli, alle sorelle e a sua madre.
Mister, molti di noi ti porteranno nel cuore.
La Redazione
IL FUNERALE SI TERRA’ IL 26 GIUGNO ORE 11 PRESSO LA CHIESA DI VITULAZIO
La biografia. Il vitulatino Salvatore Fusco, impegnato per oltre un decennio nelle fila del Partito Comunista Italiano e poi nei Democratici di Sinistra, dopo due lunghi anni di assenza dalla scena politica, aderì al movimento “Sinistra Critica” del Senatore Franco Turigliatto. Per oltre un decennio è stato impegnato tra le fila della Cgil, svolgendo importanti mansioni sindacali di carattere provinciale e regionale, ricoprendo, tra le altre cosa, anche l’incarico di Rappresentante Sindacale Unitario per una nota Multinazionale, capeggiando scioperi e rivolte a difesa dei lavorati.
Nel lontano 1999, si candidò alle elezioni amministrative per un posto in Consiglio Comunale, nella lista “Rinascita”, ottenendo ben 75 preferenze. Alle elezioni comunali del 2004, si presentò come candidato alla carica di Sindaco con la lista “Viva la Tromba”. In effetti, la lista “Viva la Tromba”, denominata in questo modo non per scherzo, ma per un detto popolare, voleva impegnarsi a fare l’opposizione, ma venne ricusata dalla Commissione Elettorale Mandamentale ed il successivo ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, non portò nessun risultato positivo, escludendo dalla competizione il suo gruppo.
Salvatore Fusco è stato infine anche il Presidente e l’allenatore della conosciuta e temeraria squadra di calcio denominata “Stella Rossa” che per anni ha fatto la storia calcistica in Terra di Lavoro.
Questa è una delle sue squadre