PIGNATARO M. – La quinta sezione del Tribunale amministrativo regionale della Campania di Napoli ha respinto l’istanza cautelare riguardante il ricorso presentato dalla Diocesi di Teano-Calvi, e per essa dal vescovo monsignor Arturo Aiello, legale rappresentante, contro due ordinanze del sindaco di Pignataro Maggiore, Raimondo Cuccaro, relative alla spinosa questione della Cappella denominata San Giorgio nel cimitero comunale. Pubblichiamo in coda a questo articolo l’ordinanza del Tar depositata in segreteria il 30 gennaio 2015, dal cui testo i nostri pochi ma affezionati lettori possono ricavare tutte le informazioni sullo scontro in atto tra la Diocesi di Teano-Calvi (in nome e per conto della Confraternita di San Giorgio) e l’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore.
La vicenda è sotto i riflettori dell’opinione pubblica locale perché riguarda – come si legge nel documento del Tar – fatti delicatissimi come “l’esecuzione di idonei interventi di consolidamento nella cappella S. Giorgio – area cimiteriale – per l’imminente pericolo caduta calcinacci e rischio crollo della parete e feretri in essa contenuti” e “idonei interventi di consolidamento e/o di demolizione della parete della Cappella di S. Giorgio confinante col canale scolatoio pubblico di acque reflue”.
Grande attesa per la decisione del Tar (quando ci sarà) nel merito della controversia e, intanto, per le iniziative e le ulteriori informazioni che vorranno essere fornite ai preoccupati cittadini dall’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore, in generale, e dall’assessore con delega al cimitero Giorgio Vito, in particolare.
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it