NAPOLI – Potentissime mascelle, denti a crescita continua, sensori elettrici e di pressione, un sistema immunitario praticamente invincibile: queste sono le armi che gli squali hanno sviluppato in milioni di anni di evoluzione. Presenti gia’ all’epoca dei dinosauri, hanno mirabilmente adattato organi e abitudini per svolgere al meglio il loro ruolo di super-predatori, ma questi predatori perfetti oggi rischiano l’estinzione a causa delle attivita’ umane: pesca intensiva, uso di reti vietate e la continua ricerca della loro carne. Gli scienziati ritengono che nei prossimi venti anni piu’ del 90 per cento di specie di squali e’ destinato a scomparire provocando preoccupanti squilibri sulla funzionalita’ dell’ecosistema oceanico. In ambiente marino il piu’ grande predatore e’, senza dubbio, lo squalo che, alimentandosi di specie ferite o deboli, collabora a mantenere la funzionalita’ dell’ecosistema oceanico, la sua scomparsa potrebbe portare all’esplosione incontrollata di alcune forme di vita ed al conseguente collasso dell’intero ecosistema. Nell’immaginario collettivo lo squalo, con la sua fama di spietato assassino mangia-uomini, e’ considerato tra gli animali piu’ pericolosi, un nemico feroce e incontrollabile che incute paura, percio’, da combattere.
Agli occhi del naturalista, gli squali sono, invece, animali fantastici, perfettamente adattati ai molti ambienti in cui vivono: dalle calde acque tropicali a quelle, gelide dei mari polari, fino in certe regioni del globo alle acque dolci. Per questo motivo domenica 22 aprile sara’ dedicata alla conoscenza e alla salvaguardia degli squali: con eventi, attivita’ di laboratorio e soprattutto gli interventi di due importanti esperti in materia: alle 12 il Prof. Danilo Russo, docente di Conservazione della Natura all’Universita’ degli Studi Federico II di Napoli, autore di numerose ricerche e pubblicazioni scientifiche, illustrera’ il complesso ruolo degli squali nell’ecosistema marino e le minacce che le nostre attivita’ apportano alla sopravvivenza dei grandi predatori marini. Alle 15 Alessandro de Maddalena, curatore della Banca Dati Italiana Squalo Bianco e tra i maggiori esperti in materia a livello internazionale, parlera’ dello squalo bianco nel mediterraneo e mostrera’ le strabilianti immagini degli squali bianchi del Sud Africa, immortalati quando effettuano incredibili balzi fuori dall’acqua per catturare le otarie di cui si nutrono. De Maddalena spieghera’ anche come poter assistere dal vivo a questi spettacoli della natura. Completeranno la giornata laboratori e attivita’ per i piu’ piccoli sul tema della salvaguardia degli squali, mentre nel science centre sara’ possibile scattarsi una foto nella bocca del Megalodon, un antico squalo predatore di balene, familiarizzare con uno squalo radiocomandato e conoscere squalo bit un simpatico predatore del cyberspazio.