PIGNATARO M. – Nei giorni scorsi sarebbero arrivate le richieste di condanna dell’accusa per undici imputati nell’ambito del processo istruito contro il clan Ligato. Il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia avrebbe chiesto 20 anni di carcere per i due figli del boss Tonino Ligato, Raffaele e Felicia, e complessivamente pene detentive per oltre un secolo e mezzo.
I rampolli del clan dell’Agro caleno, secondo l’accusa, negli ultimi anni avevano rimesso in piedi, dopo la maxi inchiesta del 2009, tutta una serie di attività delittuose puntando decisamente sui business criminali dello spaccio della droga e delle estorsioni, allargando il giro d’affari da Sparanise fino a Capua.
Dopo la pausa estiva, sarà il turno del collegio difensivo che cercherà di alleggerire le posizioni degli imputati.
Red. cro,