Clan Lubrano-Ligato: condannato dal Gup a sette anni e sei mesi anche Luigi Messuri

Clan Lubrano-Ligato: condannato dal Gup a sette anni e sei mesi anche Luigi Messuri

PIGNATARO M. – Questa mattina (31 marzo) il Giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Napoli ha condannato con rito abbreviato il terzo dei tre affiliati al clan Lubrano – Ligato arrestati nel mese di agosto dello scorso anno con l’accusa di tentata estorsione ai danni di imprenditori della zona. Si tratta di Luigi Messuri, il quale dovrà scontare sette anni e sei mesi di reclusione, e pagare settemila euro di multa. L’uomo, dopo cinque mesi di latitanza, era stato arrestato lo scorso mese di gennaio nel napoletano dai carabinieri della Compagnia di Capua e da quelli della stazione di Villaricca.

Quasi un mese fa (il 27 febbraio scorso), il giudice Amelia Primavera aveva già condannato con rito abbreviato gli altri due affiliati al clan Lubrano – Ligato, Vincenzo Sellitto e Antonio Cuccari, alla pena – rispettivamente – di sei anni di reclusione e una multa di seimila euro, e a cinque anni e sei mesi di reclusione e alla multa di seimila euro.

I tre erano destinatari di un provvedimento restrittivo insieme a Maria Giuseppa Lubrano e Felicia Ligato, eseguito dai carabinieri della Compagnia di Capua, su ordine del sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia presso la Procura della Repubblica di Napoli, il dottor Antonio D’Amato, con l’accusa di tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso. Il provvedimento era stato emesso sulla base delle risultanze investigative svolte dai militari del Nucleo operativo e Radiomobile di Capua, insieme con le stazioni dei carabinieri di Pignataro Maggiore e Vitulazio, i quali avevano raccolto le denunce presentate da tre distinti imprenditori ai quali i malviventi avevano tentato di estorcere del denaro. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, successivamente, convalidò il fermo per tre delle cinque persone accusate. I provvedimenti, dopo il vaglio del Gip, non furono scalfiti per Sellitto, Cuccari e Messuri, mentre furono scagionate Maria Giuseppa Lubrano e Felicia Ligato, rispettivamente moglie e figlia del boss del clan Lubrano – Ligato, Antonio Raffaele Ligato.

Red. cro.

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