Il libro di Marco Peresani, “Come eravamo” (il Mulino, 184 pagine, 12 Euro), è un interessante “Viaggio nell’Italia paleolitica”. Si tratta di una nuova edizione, aggiornata agli ultimi ritrovamenti in Bassa Maremma e nella Grotta della Bàsura a Toirano (provincia di Savona), e ci guida dalle Alpi alla Sicilia alla scoperta di focolari, attrezzi e armi in pietra scheggiata, ossa animali, sepolture umane. Con l’autore – che insegna Culture del Paleolitico all’Università di Ferrara e coordina ricerche sul popolamento umano della penisola italiana e delle Alpi durante il Paleolitico – possiamo visitare grotte e ripari, salire montagne e riposare su antiche pianure alluvionali, giungere fino al mare. Nel volume si raccolgono tutti gli indizi per ricostruire la vita, il rapporto con l’ambiente, la cultura dei cacciatori-raccoglitori che siamo stati, a partire da oltre un milione di anni fa.
Di particolare fascino sono le ricerche relative agli indicatori archeologici. Studiare la società, l’economia, la cultura delle popolazioni nomadi del Pleistocene attraverso l’archeologia, infatti, è un compito molto difficile e per intraprenderlo – sottolinea l’autore – “bisogna essere consapevoli del fatto che per gli ominini vivere senza fissa dimora e coprire vasti territori con continui spostamenti comportava la riduzione al minimo dei materiali da trasportare come armi e utensili, vestiario, elementi da costruzione per i ricoveri, oggetti di culto, alimenti conservati, contenitori e medicinali. Di tutto questo la documentazione archeologica restituisce una minima parte decimata, alterata, dispersa dal tempo e dai fenomeni naturali”.
Il libro di Marco Peresani si conclude con un “Breve glossario del Quaternario” dove il lettore sarà sicuramente incuriosito da “industrie litiche, utensili e manufatti”, dalla “paleontologia dei vertebrati” e dalla “tassonomia botanica” e farà la conoscenza, per esempio, con Il “rinoceronte di Hundsheim, una forma molto comune di rinoceronte presente in Europa da 1,4 milioni di anni fa a 500.000 anni fa. Era adattato a numerosi tipi di habitat”. Il volume è agile. Tuttavia fa comprendere nella loro interezza passaggi anche complessi: dopo una breve fase di transizione biologica e culturale, “Homo sapiens” si afferma definitivamente e dà inizio al Paleolitico superiore, periodo che vede il pieno successo della capacità di adattamento della nostra specie.
Red. Cro.