NAPOLI – “Moda all’Ombra del Vesuvio” il concorso sartoriale per allievi e diplomati di Istituti d’Arte e Accademie ideato da Annabella Esposito, Presidente dell’Associazione Piazza di Spagna, che da diciassette edizioni assegna il Premio “Giovani Talenti della Moda”, ha scelto il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano per la sfilata conclusiva, in programma venerdì 25 maggio alle ore 20.00. Presentato da Paola Mercurio e Gianni De Somma, l’evento gode del patrocinio di Regione Campania, Camera di Commercio di Napoli e Comune di Ercolano e del contributo di Artigiancassa Gruppo BNP Paribas, Centrale Garanzia Fidi, Webidoo società di comunicazione digitale, Erima Flying agenzia di viaggi e della maison di gioielli Bella Brì l’Arte della Resina. L’iniziativa si svolge in collaborazione con Confartigianato Imprese Napoli la quale per il secondo anno di seguito, consegnerà il Premio “Ulisse per Arte e Ingegno”, un riconoscimento voluto dal Presidente Enrico Inferrera, per promuovere l’impegno professionale a favore del territorio.
Il sostegno di un’associazione di categoria non può limitarsi alla sola rappresentanza imprenditoriale, ma estendersi alle istanze del territorio e affiancare chi, con ingegnosità e caparbietà degne di un moderno Ulisse, ha saputo trasformare la propria attività in un’opportunità per gli altri, soprattutto giovani. «Con questo riconoscimento, vogliamo testimoniare la nostra vicinanza alle realtà che si impegnano, affinché i nostri ragazzi abbiano la possibilità di restare e non emigrare» afferma il Presidente Inferrera fautore di questa politica, che durante la conferenza stampa del 18 maggio alla Camera di Commercio di Napoli, ha annunciato i vincitori del 2018. Storie all’insegna della rinascita come quella di Stefania Lambiase che dopo la chiusura, a causa della crisi economica, dell’azienda edile del marito ha riscoperto le abilità manuali apprese nella sartoria materna, iniziando a fare oggetti di bigiotteria, fino all’incontro con la resina. Un amore a prima vista con un materiale difficile, da cui nasce Bella Brì (abbreviazione di Bella ‘Mbriana) la maison di gioielli in resina con intrusioni in oro, foglie e fiori, che oggi ha due negozi nel centro antico di Napoli; un successo immediato, a cui fanno seguito la linea ispirata ai simboli di Napoli e quella in grafite, presentata a Futuro Remoto. Dopo venticinque gratificanti anni nella multinazionale HP, l’ingegnere Salvatore Rullo ha deciso di mollare tutto e fondare tre anni fa a Casoria, la Dasir Tech, un’azienda informatica che accoglie laureandi e laureati degli Atenei campani, per dare una casa i giovani meridionali preparati e di talento che, per anni, ha incontrato ovunque nel mondo. Ciro Veneruso ha ereditato la concessionaria di famiglia, un grosso rivenditore di automobili Volkswagen e Peugeot che ha saputo resistere alle difficoltà del mercato e mentre altre realtà chiudevano, la sua AutoUno ha continuato a restare una delle prime imprese del settore, grazie alla capacità di collaborare con altri soggetti. Un Premio Ulisse speciale è quello destinato a Mauro Limongi, delegato nazionale dell’Osservatorio Nazionale dell’Economia del Mare, un nuovo soggetto ispirato ad un modo innovativo di vedere la risorsa mare che integra specializzazione diverse, dalla Geologia, all’Archeologia, in sinergia con scuole, università e istituzioni. Un progetto che ha già coinvolto una ventina di comuni della Costa dei Cedri cosentina e un’ottantina di aziende e promette di diventare un modello di riferimento.
c.s.