CESA – Confiscato il patrimonio del capoclan Pasquale Puca, alias `o’ minorenne’. Gli agenti della Divisione anticrimine della Questura di Napoli, hanno eseguito il provvedimento per beni del valore di circa 140 milioni di euro. Confiscati terreni, immobili e appartamenti soprattutto a Sant’Antimo e quote di cinque società, tutte tra il Napoletano e il Casertano, e un’autovettura. Pasquale Puca, 37enne di Sant’Antimo e attualmente detenuto è ritenuto un personaggio ad elevatissima pericolosità sociale ed è a capo dell’omonimo clan camorristico attivo a Sant’Antimo e nelle zone limitrofe. L’organizzazione criminale è dedita alle estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti e nel controllo delle attività economiche del territorio. Il 16 febbraio 2009, il pregiudicato venne arrestato per il concorso nell’omicidio di Francesco Verde detto `o’ Negus’ e nel tentato omicidio di Mario Verde, entrambi esponenti di spicco dell’omonimo clan camorristico, storicamente contrapposto ai Puca nella gestione degli affari illeciti. Successivamente è stato raggiunto da un ulteriore provvedimento di custodia cautelare in carcere per associazione di tipo mafioso per aver organizzato e diretto l’omonima organizzazione camorristica. In seguito a una complessa indagine patrimoniale, è stata chiesta al Tribunale di Napoli la confisca dei beni mobili ed immobili del patrimonio di Puca, tra l’altro già sottoposto a sequestro dall’autorità giudiziaria con due decreti emessi il 26 maggio ed il 2 luglio 2010.
L’organizzazione criminale guidata da Puca e’ ritenuta particolarmente attiva nel settore delle estorsioni nei confronti di imprenditori e commercianti e nel controllo delle attivita’ economiche del territorio su cui si estende la sua influenza. La polizia ha confiscato complessivamente 8 terreni, 39 immobili, quote societarie di sei aziende – ”Puca Pasquale sas”, ”Ellevi srl”, ”World Game srl”, ”Body Designer sas”, ”World Immobiliare srl” e ”Immobiliare Ralph srl” (per le ultime due e’ stato confiscato anche l’intero patrimonio legato alle societa’), una autovettura e 31 appartamenti. I beni confiscati si trovano nei comuni del Napoletano di Sant’Antimo, Frignano e Casandrino e a Cesa, nel Casertano. Il questore di Napoli, al termine di indagini patrimoniali, ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di Napoli la confisca del patrimonio di Puca – stimato intorno ai 140 milioni di euro – gia’ sequestrato con due decreti emessi il 26 maggio e il 2 luglio 2010.