Consiglio: approvati gli otto punti all’odg. Intanto, nasce la polemica sugli uffici del Giudice di Pace

Consiglio: approvati gli otto punti all’odg. Intanto, nasce la polemica sugli uffici del Giudice di Pace

SPARANISE – L’ultima seduta del Consiglio comunale, come da copione, è andata liscia come l’olio per la maggioranza che sostiene l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Merola. Giovedì scorso, nell’aula consiliare del Comune, la compagine che guida Sparanise ha approvato tutti i provvedimenti riguardanti le tasse locali: l’aliquota per l’anno 2015 dell’addizionale comunale IRPEF, la determinazione delle aliquote e delle detrazioni per l’applicazione dell’IMU e la modifica della componente TARI del regolamento IUC. Stessa sorte per le determinazioni riguardanti la verifica della quantità e qualità delle aree e dei fabbricati da destinare alla residenza ed alle attività produttive terziarie, il piano triennale dei lavori pubblici e l’elenco dei lavori per l’anno 2015, il programma incarichi di collaborazione autonoma 2015, e il regolamento di contabilità armonizzata.

Arrivati al settimo punto all’ordine del giorno, la maggioranza ha ufficialmente riaperto la questione legata alla gestione degli Uffici del Giudice di Pace di Pignataro Maggiore. La precedente Giunta comunale guidata da Mariano Sorvillo, infatti, si era accordata con altri Comuni dell’Agro caleno al fine di sostenere le spese dell’ex pretura pur di scongiurare l’accorpamento con gli uffici di Santa Maria Capua Vetere voluto dal Ministero della Giustizia. Ora, a quanto pare, l’attuale primo cittadino vorrebbe sconfessare quell’accordo e far rientrare Salvatore D’Angelo, il dipendente del Comune di Sparanise distaccato agli uffici del Giudice di Pace, pagato dal Comune dopo la stipula del summenzionato accordo interzonale.

Nel corso dei lavori è da registrare l’interpellanza presentata dal consigliere di minoranza Monfreda e la proposta del suo collega di opposizione, L’Arco, relative agli argomenti trattati.

Red. Pol.

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