PASTORANO – Nella nota che vi proponiamo il Consigliere comunale di minoranza, Pasquale Pellecchia, fa il punto sulla seduta del Consiglio comunale di ieri (29 aprile): Il rendiconto 2014 (uno dei 5 punti all’ O.d.G del Consiglio Comunale tenutosi ieri 29 Aprile 2015 presso l’ Aula Consiliare) ancora una volta ha rappresentato il fallimento politico ed economico della Maggioranza Consiliare. Sovrapponendo, infatti, i titoli delle “Entrate” e i titoli della “Gestione Delle Spese” si può notare una logica di potere fondata sugli sprechi. Come e’ logico, le “Entrate” diminuiscono negli anni, mentre le “Spese” in tutto e per tutto aumentano in modo esponenziale.
Il Paese Che Vorrei ha posto tra le sue linee guida la salvaguardia dello spreco di denaro pubblico e per questo motivo ha espresso voto contrario all’approvazione del suddetto rendiconto, anzi ha deciso che invierà tutta la documentazione alla Corte dei Conti.
In seguito pubblichiamo la dichiarazione di voto contrario presentata dal Consigliere Pellecchia:
“Anche quest’anno va rimarcato, purtroppo, come il quadro normativo nazionale non abbia favorito la finanza pubblica locale, sempre più legata ad un’attività meramente esattoriale nei confronti delle imposte dello Stato. Si riconoscono, quindi, le difficoltà oggettive per le Amministrazioni Locali nel dare risposte e servizi ai cittadini.
Ma queste aspettative non devono condurre ad una sorta di immobilismo nell’attuazione delle politiche che sono ritenute importanti per la riduzione e la razionalizzazione della spesa pubblica.
Ricordando di aver espresso con chiarezza la posizione del gruppo consiliare “Il Paese Che Vorrei” e quindi di aver esternato le relative osservazioni in occasione del Bilancio di Previsione 2014 (in riferimento sia alla “Variazione del Bilancio 2014 ”sia all’Assestamento del Bilancio), adesso bisogna soffermarsi a rilevare quanto di seguito riportato:
1) L’ analisi effettuata dal Revisore Unico del Conto Del Bilancio, testimonia negli anni un fallimento politico, economico ed amministrativo della Maggioranza Consiliare: il totale “Spese 2012” ammontava a 5.564.210.68 euro; quello relativo al 2013 a 5.379.036.67 euro e quello del 2014 è pari a 6.695.989.34 euro.
In particolare vanno analizzate le “Spese Correnti”: 2.433.980.90 euro nel 2012 e 2.777.110.93 euro per il 2014.
Per quanto concerne Le spese in c/capitale: 1.111.547.97 euro nel 2012 e 1.223.521.53 euro nel 2014.
2) Dal quadro riassuntivo della gestione finanziaria risulta un “Avanzo Di Amministrazione” alla data del 31-12-2014, ciononostante anche per quest’anno è stata chiesta un’anticipazione di cassa.
3) Il Conto Economico esprime una perdita d’esercizio che per il 2014 ammonta a 213.258.14 euro che va inevitabilmente a ridurre il patrimonio netto del nostro ente.
Comprendiamo che amministrare un comune non sia facile, ma non siamo d’accordo sulle motivazioni che tutti gli anni, in concomitanza di Bilanci Preventivi e Consuntivi, il Sindaco scarichi sempre e comunque la responsabilità a terzi per la mancata attuazione dei propri illusori programmi amministrativi (soprattutto se questi terzi sono da individuare nel Governo, nella Regione e nella Provincia) viste le risorse presenti sul nostro territorio.
Per i motivi sinora espressi, il nostro voto riguardo L’ESAME E L’APPROVAZIONE RENDICONTO ESERCIZIO 2014 sarà ovviamente NEGATIVO.
Chiediamo, pertanto, che la presente dichiarazione diventi parte integrante dei verbali di seduta e, per dovere, comunichiamo al Consiglio che tutta la documentazione riguardante l’O.d.G in discussione sarà inviata al vaglio della Corte dei Conti.
Il Consigliere Comunale
PASQUALE PELLECCHIA

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