Continua la polemica, Luigi Romano: Ai miei denigratori … a proposito dei Forni Crematori

Continua la polemica, Luigi Romano: Ai miei denigratori … a proposito dei Forni Crematori

VITULAZIO – Non si arresta la polemica nata intorno alla questione dei forni crematori. Dopo il botta e risposta dello scorso fine settimana, l’ex sindaco Luigi Romano replica all’Amministrazione comunale: 

Ho visto che l’argomento dei Forni Crematori a Vitulazio è un problema molto sentito dal popolo ed ora  anche dell’attuale Maggioranza Amministrativa. Addirittura questa si riunisce il pomeriggio della domenica delle Palme giungendo però ad un nulla di fatto, continuando con il classico gioco di  arrampicarsi  sugli specchi (attraverso una nota pubblicata prontamente su un giornale on line), senza dare risposte alle mie leggittime domande  riguardanti la costruzione dei  Forni Crematori. Comunque, per dovere di precisione, i quesiti “tanto difficili da rispondere” si possono così sintetizzare:

  • Tutto nella mattina del 05.03.2014: è mai possibile che nel giro di poche ore, a seguito della proposta di realizzazione di un tempio crematorio all’interno dell’area sottoposta a vincolo cimiteriale da parte della S.T.A.T. Engineering s.r.l., il Sindaco dopo decreto sindacale riusciva ad avere prontamente  dall’ing. Zarrillo nella sua qualità di R.U.P. una  relazione favorevole?
  • Come mai un problema così complesso, quale la costruzione d’impianto di cremazione per salme, si è deciso di discuterlo (per modo di dire) in Giunta (in data 10/03/2014), tra pochi intimi (quattro assessori), e non in Consiglio Comunale, coinvolgendo magari le varie associazioni e comitati presenti sul territorio vitulatino?
  • E’ vero che il buon senso vuole che a ridosso delle elezioni  ci si  astenga dal deliberare cose di una certa importanza e, piuttosto, ci si attenga all’ordinaria amministrazione, anche per non dar adito a sospetti e polemiche?
  • E’ vero che le prime notizie sulla Delibera di Giunta del 10.03.2014 sono iniziate a circolare per il paese solo  10 giorni dopo? Ed è vero che il problema è diventato di dominio pubblico solanto dopo il manfesto a firma dello scrivente del 30 marzo (Succede a Vitulazio. Dal  “Femina Sexy Night” ai forni crematori), in contemporanea con un’iniziativa di raccolta firma da parte di altre persone?
  • E’ vero che in Italia ci sono poco più di 50 impianti funzionanti, uno dei quali situato in Campania, in provincia di Salerno? Se come da voi riportato non sono fonti di inquinamento e di degrado ambientale, come mai nessuno li vuole?
  • E’ vero che le persone che ragionano con un minimo di sale in testa chiedono prima, e non dopo l’approvazione di un progetto così importante, le ampie e articolate rassicurazioni e garanzie?
  • E’ vero che in occasione dell’apertura del “Femina Sexy Night”  il Sindaco Cuccari, dopo aver dato le più ampie garanzie al popolo tutto, ed in primis all’attuale Vescovo di Ischia, S. E. Mons. Pietro Lagnese (all’epoca dei fatti nostro amato parroco di Vitulazio) “che mai e poi mai avrebbe permesso l’apertura di quel tipo di locale…sul nostro territorio” operò come è suo solito fare, rimangiando le parole dopo pochi giorni, fregandosene di tutto e tutti?
  • E’ vero che la maggioranza Amministrativa è stata costretta a fare repentina marcia indietro (opportunismo? strategia politica?) solo dopo la dura e rabbiosa presa di posizione del popolo vitulatino?
  • E’ vero che per fermare un iter burocratico di una pratica non basta archiviare la stessa ma ci vuole un atto deliberativo che annulla la precedente?
  • Perchè a tutt’oggi  la Maggioranza Amministrativa non si è  ancora riunita per fare la Delibera di Annullamento della precedente Delibera di Giunta Comunale n. 22 del 10 marzo scorso (Costruzione di impianto di cremazione per salme)?

Per chi mi conosce,  sa che sono sempre disponibile a dare risposte, e quindi  preciso quanto segue.

Come già detto fin dal 30 marzo scorso, ero e sono prontissimo a presentare  il progetto non appena la Maggioranza Amministrativa convocherà il Consiglio Comunale previo annullamento della Delibera di Giunta n. 22 del 10.03.2014  ed in quella sede  presenterò ed illustrerò in modo  dettagliato ed esaustivo il progetto di un’ opera pubblica di interesse generale, con il recupero del  vecchio Cimitero, volta specificatamente a migliorare la salute e la vita della gente.

Per quanto riguarda, invece, l’apertura del  “Femina Sexy Night” sul nostro territorio è talmente semplice da capire per soggetti pensanti che questi tipi di locali (certamenti belli per i frequentatori)  non hanno dato e né danno una bella immagine per il  paese. Ma dimenticavo, è la solita questione di…sale in zucca.

Luigi Romano

 

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