Continuano le rivelazioni sugli appalti del Comune di Capua: ora si parla della scuola “Pier delle Vigne”

Continuano le rivelazioni sugli appalti del Comune di Capua: ora si parla della scuola “Pier delle Vigne”

CAPUA – Ormai non si ferma più “Gola profonda”, la fonte che vuole smascherare il marcio degli appalti del Comune di Capua. “Appalti che – lo ripete di nuovo, quasi una fissazione la sua – sono solamente un ricco antipasto in vista del grandissimo pranzo camorristico del gassificatore, qualora i politici corrotti e collusi riuscissero ad imporre l’eco-mostro ai cittadini capuani e dell’intera area, stroncando con azioni repressive il forte movimento ambientalista”.  Scherziamo un poco: lasciamo perdere i comizi anti-gassificatore, “Gola profonda”, lei ci aveva detto di voler smascherare un altro appalto sospetto. “È così – risponde la fonte -. Anche l’appalto del Comune di Capua relativo alla scuola media Pier delle Vigne, per un ammontare di circa 250.000 Euro, è finito nelle mani di un’impresa edile legata al clan dei casalesi, non so se fazione Bidognetti o Schiavone. Si tratta di un appalto dei primi mesi del 2009, per quanto mi è dato sapere. Le ditte partecipanti erano pochissime, si potevano contare sulle dita di una sola mano. Il ribasso praticato dall’impresa vincitrice fu irrisorio, intorno al 3 per cento. Si trattava di lavori in materia di sicurezza, per l’adeguamento alle leggi sulle barriere architettoniche”.

Scusi, ma a Capua nessuno parla, nessun giornalista scrive un articolo degno di questo nome, nessun politico (di maggioranza o di opposizione) denuncia? O è lei che si sta inventando tutto, è lei che vede “casalesi” dappertutto? “Nessuno vuole lasciare orfani i propri figli, tra i politici, anche quelli che sono in buona fede. A Capua c’è la dittatura militare della camorra, mica pizza e fichi; l’omertà regna sovrana. I giornalisti, pure quelli che sono dei bravi ragazzi e non servi del potere, temono di trovarsi di fronte un fucile a canne mozze. C’è anche qualcuno, nel mondo della cosiddetta informazione, espressione diretta della camorra. A Capua non esistono eroi. Sono le forze dell’ordine e la magistratura che devono indagare. Bisogna fare presto, già si è perso troppo tempo; vadano subito a prendere le carte dei due appalti che ho già indicato io, poi loro si impegnino a fare il resto”.

Buon Natale, “Gola profonda”. Saluta con amarezza: “Farò un buon Natale solo quando vedrò la retata per gli appalti del Comune di Capua. A presto”.

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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