Contributi per la riduzione della produzione dei rifiuti: in arrivo fondi per Calvi Risorta, Giano, Pastorano e Vitulazio. Restano fuori Bellona, Camigliano e Pignataro

Contributi per la riduzione della produzione dei rifiuti: in arrivo fondi per Calvi Risorta, Giano, Pastorano e Vitulazio. Restano fuori Bellona, Camigliano e Pignataro

AGRO CALENO – L’incentivazione delle buone pratiche finalizzate alla riduzione della produzione dei rifiuti porterà in Terra di Lavoro qualcosa come 1.316.000 euro, fondi messi a disposizione dalla Regione Campania. Tra i quarantasei beneficiari di questi contributi compaiono anche quattro dei nove Comuni dell’Agro caleno. Nella graduatoria stilata dalla Provincia di Caserta, infatti, due otterranno 23 mila euro di finanziamenti e altri due 12.500 euro. I fondi sono stati assegnati stabilendo delle fasce nelle quali gli Enti sono stati inseriti in base alla popolazione residente (censita al primo gennaio 2011).

Nella seconda fascia, cioè quella dei comuni che hanno una popolazione dai cinquemila ai diecimila abitanti, hanno ottenuto il contributo da ventitremila euro Vitulazio e Calvi Risorta. In questa fascia sono stati esclusi dal contributo Pignataro Maggiore e Bellona. Tra i venti comuni sotto i cinquemila abitanti che sono stati inseriti in graduatoria e che quindi hanno portato a “casa” 12.500 euro, invece, ci sono Giano Vetusto e Pastorano. Non è stato ammesso il Comune di Camigliano. Dai dati in nostro possesso non risultano aver partecipato al bando Sparanise e Rocchetta e Croce.

I Comuni inseriti nella graduatoria dovranno utilizzare i fondi per incentivare strumenti per la riduzione della produzione dei rifiuti e l’incremento della raccolta differenziata. Inoltre, dovranno avviare campagne informative per i cittadini e le scuole, promuovendo l’adozione di comportamenti tali da favorire la prevenzione e la riduzione dei rifiuti. Si dovrà cercare di favorire anche la pratica del compostaggio domestico degli scarti alimentari compostabili e di giardinaggio, nonché la sperimentazione e incentivazione di metodologie e strumenti di lavoro tali da ridurre la produzione di rifiuti attraverso l’uso di materiali riutilizzabili, l’impiego di materiali e prodotti derivanti da riciclo.

Red.

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