PIGNATARO M. – Le misure di contenimento per arginare la diffusione del coronavirus a Pignataro Maggiore stanno trovando la quasi piena condivisione della cittadinanza, così come ha sottolineato anche il sindaco Giorgio Magliocca al nostro Paolo Scialdone (guarda il video). Nonostante ciò, cittadini e negozianti hanno manifestato nelle poche occasioni di socializzazione (presso gli esercizi commerciali) e sui social network il proprio disagio in rapporto a qualche criticità emersa in queste settimane.
Innanzitutto la regolamentazione delle uscite per la spesa utilizzando la prima lettera di “colui che un tempo era considerato capofamiglia” – citando l’ordinanza numero 30 del primo cittadino. In parecchi hanno notato che in paese c’è una maggiore concentrazione di cognomi per alcune lettere (ad esempio la b di Borrelli e di Bovenzi, o la m di Magliocca), così che in alcuni giorni c’è una massiccia affluenza negli esercizi commerciali con lunghe file, e in altri ci sono poche persone che circolano per il paese.
La seconda questione riguarda la massiccia richiesta di consegna della spesa a domicilio. I commercianti, a causa dei turni massacranti e dell’elevata mole di lavoro, stanno cercando di sobbarcarsi il peso dell’intera domanda di beni che c’è in paese (e che prima era distribuita anche su esercizi che stanno al di fuori dei confini cittadini), ma evidentemente, alla luce delle forze su cui si dispone, ciò non sempre basta. Per questo motivo, pur garantendo il servizio a chi ne ha realmente bisogno, chiedono una maggiore collaborazione da parte dei clienti.
Un altro problema che in questi giorni è finito al centro dei discorsi delle persone del posto riguarda la presenza di individui definiti “poco affidabili” che gironzolano per l’area urbana. Secondo alcuni, starebbero generano apprensione in chi si muove in un comune che l’emergenza ha reso in alcune ore e in alcuni giorni completamente vuoto.
I cittadini ovviamente si augurano che queste criticità possano essere risolte grazie a qualche aggiustamento e a un maggior buon senso.
Red.