Covid19, il rappresentante zonale Uci scrive alla Regione Campania

Covid19, il rappresentante zonale Uci scrive alla Regione Campania

CASERTA – Vista l’emergenza Covid19, il rappresentante zona dell’Uci zonale Agro caleno, Baldassarre Borrelli, ha scritto alla Regione Campania:

Esimio Direttore Dott. Filippo Diasco, e esimio Presidente della  Regione Campania Dott. Vincenzo De Luca

Scrivo in rappresentanza dell’ Unione Coltivatori Italiani dell’ Agro Caleno (Caserta), che rappresenta numerosi produttori agricoli, che presentano numerosissime domande di aiuto a superficie e strutturali del PSR Campania in corso di esecuzione echeprevedonoimpegnierealizzazionediinvestimentidacompletareentroiterministabilitidalle Decisioni Individuali di Concessionedell’Aiuto.

Immaginiamo che la Regione Campania si stia già attivando per venire incontro agli agricoltori, con interventi mirati a favore degli operatori del settore, che rappresenta il maggior volano per l’economia Regionale.

Ciòcheinquestasedecipremeevidenziare,sonoledifficoltàoggettiveche,acausadell’emergenza del Coronavirus, le imprese stanno affrontando per poter portare avanti e completare gli investimenti relativi ai PSR Strutturali nonché per la redazione dei documenti necessari alla presentazione delle domande di pagamento per Stato Avanzamento Lavori o Saldo, che coinvolgono,tral’altro,anchel’AmministrazioneRegionale,chenonpuòprocedereallaesecuzione delle verifiche e sopralluoghi per l’istruttoria di tali domande ed il pagamento del contributo richiesto.

L’emergenzaCoronavirusediprovvedimentipresidallastessaRegioneCampania,impedisconoe/o rallentano la prosecuzione dei lavori edili, dovendo le imprese esecutrici sottostare ad una serie di specifiche misure atte a tutelare la salute umana e razionalizzare e diminuire la presenza delle persone coinvolte sui cantieri, tra cui anche gli stessi professionisti incaricati della Direzione dei Lavori.Inoltrec’èdifficoltàerallentamentinelreperireimaterialidacostruzione;neicasiincuiuna singola persona coinvolta sia affetta da influenza, anche comune o altri malesseri o sia stata a contattoconpersoneaffettedaCoronavirus,èrisultatoerisultanecessarialaquarantenapertutto ilgruppodilavoro,operglienticoinvolti. I fornitori dei materiali e delle macchine ed attrezzature agricole, i quali sono moltissimi nell’ Agro Caleno  di cui è previsto l’acquisto, nell’ambitodeiPianidiSviluppoAziendale,cicomunicanolelorodifficoltànelrispettarelescadenze previsteperlaconsegnadeibeni,insommatuttoefermoorallentato,eleimpresenonsannocome portare avanti nel più breve tempo possibile gli investimenti attuati. Tra l’altro, anche la comune commercializzazione dei prodotti agricoli sta subendo la crisi. Nonostante i prodotti agricoli siano beni primari destinati perlopiù al consumo umano, assistiamo alle difficoltà che molti operatori agricoli stanno avendo per vendere i loro prodotti, anche perché gli acquirenti tendono a minimizzareglispostamentireperendoiprodottisolodalleaziendepiùfacilmenteaccessibili,

riducendo i contatti umani e l’accesso a più aree possibilmente infette, e così alcuni produttori restano con le loro merci a terra e saranno costretti a svendere. Tra i nostri aderiti e/o associati , fanno parte molte aziende montane, e rurali  dell’Agro Caleno, locate nei comuni ad esempio di Pastorano, Pignataro Maggiore, Giano Vetusto, Calvi Risorta , Sparanise, Francolise, ed altri  lasciamo immaginare in che situazione si trovino attualmente molti produttori, che difficilmente riescono sia a reperire i materialidiconsumoematerieprimeperleproprieaziende,echespessoandavanopersonalmente adacquistarepressoirivenditori,inquantoglistessinonprovvedonoalleconsegneadomicilioper ledifficoltàlogisticheeperilcostodeitrasporti,eperlavenditadeipropriprodotti,latte,formaggi, carne, non raggiunti dagli acquirenti, per le motivazioni sopra esposte. Nasce una ulteriore speculazione che danneggia il settore e molte aziende sono costrette a far fronte a difficoltà economiche oggettive, che rendono difficile l’andare avanti degli impegni intrapresi, sia relativamente agli interventi strutturali previsti nelle proprie aziende e connessi alle misure strutturali del PSR sia relativamente agli impegni sottoscritti nell’ambito delle misure a superficie (Indennità Compensativa, Misure agroambientali, biologico ed altro). Ad oggi, nonostante la possibilitàdiutilizzarelePEColevarieformeditrasmissionedeidocumentiinformatoelettronico, è complessa anche la produzione dei documenti necessari per la redazione dei registri aziendali o documenti o quanto altro necessario, afferente gli impegni sottoscritti, a causa delle limitazioni imposte che complicano il reperimento delle materie prime, l’accesso ai locali dei fornitori, nonché l’accessoaglistudiprivatioufficipubblici,cheprovvedonoallaproduzionedeidocumentinecessari, da accludere alle istanze diaiuto.

E’ difficile l’ ottenimento ad esempio dei prodotti specifici per l’agricoltura integrata o per l’agricoltura biologica, che tra l’altro sono anche spesso connesse agli investimenti strutturali, in quanto la partecipazione a tali misure, forniva maggiori punteggi alle aziende. In ambito misure Benessereanimale,inoltre,leverifiche,iprelieviaglianimali,icontrollidegliimpiantidimungitura, le disinfezioni in azienda, le derattizzazioni, e quanto altro necessario … tutto si rende più difficile, rallentato, o impossibile, per le aziendeinteressate.

Agea, sembra essersi già attivata per la proroga di un mese delle scadenze previste per la presentazione delle domande di aiuto e per le domande di pagamento uniche. Riteniamo, che ciò siautilemanon siasufficiente,nellasituazionedicrisiebloccototaleincuiversailPaeseinquesto periodo. Sappiamo che l’emergenza Coronavirus è partita in Italia più di un mese fa, partendo dal Nord ed in breve tempo si è diffusa quasi a tutte le Regioni italiane. In Cina, dove sono subito state attivatemisuredrastichedicontenimento,sistavedendolalucesolodopocirca5mesidalleprime infezioni. Ciò vuol dire che lo scenario odierno si protrarrà sicuramente nei prossimi mesi e non c’è stato ancora il tempo per il Governo di attuare le misure per gli aiutinecessari.

MaquestecosenonsononuoveesonocertamentegiàstateportatealleVostreattenzioneodedotte, mipremesoloevidenziarecomerappresentantediunaparteimportantedeglioperatoriagricolidella zona dell’Agro Caleno e limitrofe.

Alla luce di quanto esposto, chiedo:

  • lapossibilità,comegiàfattoinaltreRegioni,comeinEmiliaRomagna,diunaproroga/sospensione

di almeno sei mesi, da ampliare nel caso in cui l’emergenza perduri nei prossimi mesi, di tutte le scadenze relative, in PRIMIS, ai PSR Strutturali e, se possibile, in accordo con quanto disposto da AGEA, ai PSR a Superficie.

  1. La semplificazione di tutte le procedure relative alla liquidazione delle domande di pagamento per Acconto (Stato Avanzamento Lavori) e Saldo, relative alle misure strutturali del PSR; Per gli acconti si ricorda che per il Decreto Accelerazione della spesa, poteva procedersi al pagamento delle domande sulla base delle fatture di acconto lavori e forniture, presentate e pagate dal
  2. La semplificazione di tutte le procedure relative alla liquidazione delle domande di aiuto, relative alle misure a superficie del PSR (Indennità Compensativa, Misure Agroambientali,BenessereAnimale,Imboschimentoedaltre),prevedendo,inaccordo con AGEA, la liquidazione degli anticipi delle domande 2019 ancora non liquidate, anche mediante la consueta anticipazione pari al 75% degli importi
  3. Diintervenireaffinchèvenganorispettatiicontrattisottoscrittitraproduttoriagricolieprimi acquirenti (esempio aziende zootecniche da latte e caseifici), evitando ciò che si sta verificando,ovverolarichiestadapartedeiprimiacquirentidi effettuareunasolamungitura giornaliera (cosa che può determinare la riduzione della produzione per capo/entrata in asciuttadeicapi),perridurrelaquantitàdilattedaritirareoilmancatoritirodellaproduzione, o la riduzione dei prezzi del latte (alcuni caseifici stanno proponendo pagamenti in acconto ma i produttori in questo modo non possono far fronte agli impegni presi con i fornitori, che hannogiàfornitolematerieprimeeattendonoilpagamento),comegiàverificatosiinquesti giorni.
  4. Incentivareosostenereleaziendecheinquestomomentononriesconoavendereipropri prodotti e gli animali destinati alla macellazione (le aziende si lamentano della mancata vendita, in primis, degli agnelli e capretti con l’avvicinarsi della Pasqua, ma anche della vendita dei vitellibovini)
  5. Prevedere Un extra bonus anche per gli operai ed operatori agricoli che si mettono a rischio ogni giorno per garantire la produzione el’attività.

Ciò rappresenterà un validissimo aiuto per le imprese, e tra l’altro, con l’impossibilità da parte dell’Amministrazione Regionale di procedere ai sopralluoghi per le istruttorie delle domande, il rispettodellescadenzeattualmenteprevistedallesingoleDecisioniIndividualidiConcessionedegli aiuti, non apporterebbe alcun vantaggio per l’esecuzione delle operazioni ma solo una lotta contro il tempo, impossibile da vincere in quanto tutte le attività economiche sono in forte rallentamento o in alcuni casi,ferme.

Certi di un Vostro positivo e celere riscontro, Vi porgo i miei più distinti ossequi, augurandovi buon lavoro in questo periodo di emergenza e vicinanza alle imprese e alle famiglie.

Caserta 18/03/2020

In Fede

Rag. Baldassarre Borrelli

(dirigente e rappresentate U.C.I. Zonale “Agro Caleno” – Caserta)

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