AGRO CALENO – Nel corso dell’intervista rilasciata a Caleno24ore lunedì dell’Angelo, Antonio Scialdone, consigliere comunale di minoranza, è ritornato a parlare dei due servizi realizzati tra Bellona, Pignataro Maggiore e Vitulazio, e andati in onda la scorsa settimana nel corso del TgR Campania. Alla domanda del nostro Paolo Scialdone, l’ex direttore generale del Cub ha sentenziato: “Il servizio ha offeso Vitulazio”. Dopo aver stigmatizzato il “tono” utilizzato dal sindaco Raffaele Russo nella lettera di contestazione destinata al ministro Patuanelli (che C24 ha pubblicato qui), il capogruppo di opposizione ha anche sottolineato: “Quando una comunità non è autorevole da un punto di vista politico, quando una comunità conta poco da un punto di vista politico è chiaro che può diventare oggetto di sciacallaggio”.
(Ecco il servizio andato in onda su Rai3 riguardante la situazione di Bellona e a Vitulazio)
Scialdone, che conosce molto bene il centrodestra casertano e campano, ha contestato il paragone che il giornalista ha fatto tra la situazione di Pignataro Maggiore e quella dei due comuni presi di mira, Vitulazio e Bellona, e, inoltre, ha fatto riferimento a questioni politiche.
(guarda il servizio realizzato per Pignataro Maggiore)
I due elementi forniti da Scialdone, insomma, aprono ulteriori interrogativi rispetto a quanto già avevano fornito i servizi da soli. Infatti, il metro utilizzato per entrambi era già sembrato a molti palesemente sbilanciato a favore di Pignataro Maggiore, dove il giornalista aveva trovato le autorità pronte e tirate a lucido come se attendessero una parata istituzionale. A Bellona e a Vitulazio, viceversa, nessun rappresentante della comunità era stato intervistato e ogni elemento negativo era stato sottolineato e messo a raffronto con il paese descritto nel precedente servizio.
Tale circostanza ha portato tanti cittadini a porsi delle domande sui motivi di tale – presunto – accanimento. Alcuni sui social hanno puntato il dito contro la lottizzazione politica della Rai (a cui ha fatto riferimento implicitamente Scialdone). Secondo questi, il giornalista oggetto della polemica sarebbe – ma noi ci dissociamo da questa interpretazione – vicino agli ambienti di Forza Italia (il partito di cui è coordinatore provinciale il primo cittadino pignatarese). Secondo altri, invece, si sarebbe trattato di una ripicca contro le istituzioni cittadine che non avrebbero concesso alcuna intervista al collega. Anche questa eventualità ci sentiamo di prenderla con le pinze e di escluderla, anche perché si tratterebbe di una ritorsione meschina nei confronti di due comunità intere che metterebbe in discussione l’onestà intellettuale del cronista arrivato nell’Agro caleno.
Red.