Crac Cavamarket/Hdc: completato il controesame del curatore fallimentare Sorrentino. Il processo che vede imputati Catone e Caputo aggiornato al 24 settembre

Crac Cavamarket/Hdc: completato il controesame del curatore fallimentare Sorrentino. Il processo che vede imputati Catone e Caputo aggiornato al 24 settembre




PASTORANO – Ormai è entrato nella sua fase più calda il processo sul crac Cavamarket/Hdc. Questa mattina (10 giugno), davanti alla Prima Sezione – Collegio A – del Tribunale di Salerno, è stato effettuato il controesame – da parte del collegio difensivo – del curatore fallimentare dell’Hdc, il dottor Sorrentino. Concluso l’interrogatorio di uno dei test chiave del procedimento, sul banco dei test è salito anche il curatore fallimentare di Cavamarket Spa, il dottor Alari. Quest’ultimo è stato esaminato dal pm di udienza prima e da una parte dei difensori di fiducia poi. Il controesame del testimone continuerà nella prossima udienza – fissata dal presidente del collegio giudicante, dottor Gaetano De Luca, per il 24 settembre 2014 -, quando sarà sentito dagli avvocati Luciano Polizzi, Caterina Greco, Giuseppina Strada, Lello Della Pietra ed Elia Rosciano. In quella sede ci sarà anche l’audizione del consulente della Procura della Repubblica salernitana, dottor Pascucci.

In apertura dell’udienza odierna, il collegio giudicante ha respinto la richiesta di riunione di altri sei procedimenti afferenti a società del gruppo riconducibili alla Hdc e quindi ha disposto di proseguire nella istruttoria del processo principale.

Il procedimento vede tra gli imputati Castrese Catone, figlio dell’imprenditore Carlo Catone ed ex direttore commerciale del gruppo imprenditoriale di proprietà del padre, l’ex presidente della squadra di basket Juve Caserta, Rosario Caputo, e Francesco Fusco, residente nel comune di Pastorano. Accogliendo le richieste del pm, dottor Francesco Rotondo, tutti furono rinviati a giudizio il 9 maggio dello scorso anno dal Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Salerno, Dolores Zarone. Gli imputati sono accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta (articolo 216 comma 1.1 e 1.2, e comma 2, diritto penale fallimentare Regio Decreto 16 marzo 1942 n. 267) e ricorso abusivo al credito (articolo 218 comma 1 e 2), reati aggravati dalle circostanze previste dai comma 1 e 2.1 dall’articolo 219, dall’articolo 223, dall’articolo 81 cpv (concorso formale e reato continuato), dall’articolo 110 c.p. (concorso di più persone) e dall’articolo 99 c.p. (recidiva).

Red. Cro.

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