ROCCHETTA E CROCE – Nel comune di Rocchetta e Croce, lontano dagli occhi indiscreti, accadono cose che raggiungono il paradosso. Capita, infatti, che il Comune ristrutturi una piazza nuova nella frazione Croce, completamente disabitata da quasi 10 anni. I marmi, i pavimenti, le fontane zampillanti, i lampioni immersi in un centro disabitato e composto da case diroccate. Solo alcuni cani randagi, impauriti e sospettosi, usufruiscono di quella nuova struttura. Poco lontano c’è una nuovissima strada senza sbocco, realizzata attraverso i fondi Por della Campania. L’ultimo abitante di Croce è morto nel settembre del 2004: Carlo Izzo aveva poco meno di 70 anni ed era l’ultimo “guardiano” della frazione. Pochi mesi prima era morto l’altro anziano del borgo, Antonio Migliore. L’uomo poche settimane prima era stato costretto a lasciare la sua abitazione di Croce dopo una tentata rapina. Dal 2004 la piccola Croce è disabitata. Solo nel fine settimana nel centro, arriva qualche vecchio abitante, trasferitosi altrove, per dare un’occhiata alle proprie cose. Alcune abitazioni sono state acquistate da persone residenti a Caserta o nell’Agro Aversano.
Red. cro.