Crolla il “sistema Farzati”: la società di famiglia della coordinatrice dell’ufficio del Giudice di Pace cancellata anche dal registro provinciale del settore rifiuti

Crolla il “sistema Farzati”: la società di famiglia della coordinatrice dell’ufficio del Giudice di Pace cancellata anche dal registro provinciale del settore rifiuti

CALVI R./PIGNATARO M. – Il dirigente del “Settore Ambiente, ecologia e gestione rifiuti” della Provincia di Caserta ha cancellato la ditta “Cales ambiente srl”, con sede legale in Calvi Risorta, dal Registro provinciale delle imprese che effettuano attività di recupero rifiuti non pericolosi. È il colpo di grazia per il “sistema Farzati”, cioè per le attività imprenditoriali nei delicatissimi e sintomatici settori delle cave e dei rifiuti che ruotano intorno alla famiglia della coordinatrice dell’Ufficio del Giudice di Pace di Pignataro Maggiore, dottoressa Vittoria Farzati. La comunicazione dell’Amministrazione provinciale, con la data dell’11 marzo 2014, è un effetto dell’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Caserta il 22 gennaio 2014 contro la “Cales ambiente srl”.

Come è ovvio, la “Cales ambiente srl”, in persona dell’amministratore unico e quindi legale rappresentante Maria Giuseppa Iorio (figlia della dottoressa Vittoria Farzati e dell’imprenditore Nicolino Iorio), ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Campania di Napoli contro la decisione della Provincia di Caserta, chiedendo anche – in via d’urgenza, in attesa del giudizio di merito – la sospensione del provvedimento di cancellazione dal suddetto registro provinciale. Ma con ordinanza depositata in segreteria il 15 maggio 2014, la prima sezione del Tar ha respinto la domanda cautelare. La “Cales ambiente srl” si è pertanto attivata per chiedere la riforma della decisione del Tar della Campania, ma con ordinanza della quinta sezione del Consiglio di Stato – depositata in segreteria il 16 luglio 2014 – è stato rigettato pure l’appello. Sconfitta su tutta la linea.

Pubblichiamo in coda a questo articolo le due ordinanze (del Tar e del Consiglio di Stato) appena citate. Pubblichiamo, altresì, la determinazione numero 107/W del 12 ottobre 2012 del “Settore Ambiente, ecologia e gestione rifiuti” dell’Amministrazione provinciale di Caserta con la quale erano state volturate a favore della “Cales ambiente srl” le autorizzazioni in precedenza rilasciate a un’altra impresa della famiglia Iorio-Farzati, “Casertana recuperi srl”, quest’ultima colpita da interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura il 28 settembre 2009.

In conclusione, la dottoressa Vittoria Farzati, per effetto dell’interdittiva antimafia, non può più operare nel campo dei rifiuti; ma, non essendo intervenuto fino al momento in cui scriviamo nessun provvedimento delle Autorità competenti in materia di amministrazione giudiziaria e organizzazione degli uffici del Giudice di Pace, dobbiamo trarne la convinzione che può continuare senza problemi ad amministrare la giustizia civile e penale a Pignataro Maggiore, famigerata città conosciuta quale “Svizzera della camorra”, come se nulla fosse accaduto.

Cales-ambiente-Provincia-ordinanza-Consiglio-di-Stato

Cales-ambiente-Provincia-ordinanza-Tar

Cales-Ambiente-Provincia-voltura-autorizzazioni

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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