PIGNATARO M. – Il cortile del Tempo Rosso bene comune apre i propri cancelli e viene messo a disposizione delle comunità, ed in particolare a chi ha a cuore il destino di questo territorio tanto devastato dalle politiche speculative poste in atto dalle istituzioni locali e della malavita organizzata. Sì, ci rivolgiamo proprio a chi, ancora oggi (per fortuna), cerca di strappare Terra di Lavoro dalle mani dei politicanti senza scrupoli che ci hanno regalato 20 anni di emergenza rifiuti, decine di ecomostri ed incomputabili quantità d’inquinamento. Ci rivolgiamo a coloro che coltivano le terre con rispetto, e fanno produzione di prodotti biologici e artigianali in autonomia, sganciandosi totalmente dalle leggi del mercato neoliberista che spinge inesorabilmente verso una produzione e consumo indiscriminato di materie, sfruttamento di manovalanza e bestiame, riduzione di qualità dei prodotti finiti…il tutto a discapito di chi quei prodotti li consuma, ovvero le comunità. E tutto questo processo viene mascherato attraverso una fitta rete di leggi e norme igieniche, atte soltanto a soffocare i piccoli produttori e a favorire le grosse catene di produzione.
Allora ecco che la Festa di Primavera diviene l’occasione per invertire questo percorso degenerativo,un momento per stare insieme e socializzare tutti quei saperi legati alla cultura contadina della nostra Campania (in)Felix, per raccontarci la tradizione dei canti dei campi e delle lotte per la terra, per riprenderci un po’ del nostro tempo ed ascoltare musica, anche grazie alla performance live del gruppo MESCLA, ed infine, per assaggiare i piatti della nostra cantina sociale (che Tempo Rosso tiene aperta ogni domenica pomeriggio già da qualche mese).
Invitiamo tutt* i produttori a venire con le proprie bancarelle e prendere parte al mercato sociale che inizierà nel primo pomeriggio e tutt* gli altri a portare uno strumento musicale per dar vita ad una jam session popolare subito dopo l’esibizione di Mescla.