VITULAZIO – Sarebbe stato poco produttivo l’incontro a Roma tra i lavoratori cub e i rappresentanti del Governo per risolvere la drammatica situazione dell’ente.
Questo è quanto emerso dalle dichiarazioni dei dipendenti che il giorno 7 aprile si sono recati a Roma a manifestare presso le più alte istituzioni dello Stato.
Il Governo – ha detto il sindacalista Walter Celestino responsabile provinciale CISL ci ha riferito che la competenza nel merito della vicenda dei consorzi campani spetta alla Regione Campania.
Secondo i lavoratori, dunque, vi sarebbe un altro colpo di scena in una situazione di miseria che non riesce a trovare soluzione.
Ma la novità sarebbe ancora un’altra, a Roma – continua Walter Celestino ci hanno detto che anche la decisione di sbloccare i 32 ml di euro per la riqualificazione e la ricollocazione dei dipendenti del Consorzio Unico di Bacino spetta alla Regione Campania.
Anzi, afferma il sindacalista in base a ciò che ci è stato detto questa somma sarebbe già in possesso della Regione Campania.
Queste affermazioni sono in netto contrasto con quanto a tutt’oggi affermato dal Presidente del Consiglio Regionale della Campania Paolo Romano, e dai vertici del Cub, che hanno sostenuto sempre la impossibilità della somma a causa di un veto del Governo centrale.
I lavoratori Cub sono stati, comunque ricevuti a Roma dal Vice Presidente del Consiglio che ha illustrato loro i termini della questione.
Ieri 8 aprile continua Walter Celestino all’indomani dell’incontro romano,la RegioneCampania, in attuazione della legge regionale sul riordino della gestione rifiuti in Campania ha dimarato le linee guida per la costituzione dei sistemi territoriali ottimali che i Comuni devono adottare entro il 30 aprile.
Il Governo, altresì si è riproposto di sollecitarela Regioneal fine di completare l’attuazione della legge regionale n° 5 del 2014 ed in tal senso è previsto un incontro il prossimo mercoledì tra il Presidente Caldoro, l’Assessore Romano, l’Assessore Nappi e il Ministro dell’Ambiente in merito al futuro dei dipendenti dei disciolti consorzi campani che, cesseranno la loro funzione il prossimo 30 giugno.
Vi sono continua Walter Celestino ancora incertezze in merito al pagamento degli stipendi arretrati che i dipendenti devono ricevere. Si tratta di circa 13/14 mensilità arretrate.
Sia il soggetto liquidatore Avv, Giuseppe Somma che il sub Commissario Dott. Farina Gaetano Briamonte sottolinea il sindacalista non riescono a dare notizie precise in merito.
Risulta difficile inoltre riscuotere i soldi dai Comuni debitori del Cub (tra i maggiori debitori i Comuni di Casal di Principe, Villa di Briano, Castel Volturno, Vitulazio, Piedimonte Matese e Dragoni) nonostante l’imposizione del D.lgs. 35/2013.
Inoltre continua il responsabile provinciale CISL Walter Celestino siamo ancora in attesa di essere convocati dal Avv. Giuseppe Somma fresco di nomina a nuovo soggetto liquidatore per concordare le strategie e i percorsi da intraprendere in vista della chiusura delle attività per il prossimo 30 giugno.
Ieri 10 aprile nuove proteste dei lavoratori Cub i quali esasperati da una situazione di soprusi, di ingiustizie e di bugie hanno chiuso le tre sedi di lavoro Teverola, Caserta e San Potito Sannitico e hanno manifestato pressola Prefetturadi Caserta, ma no sono stati ricevuti dal Prefetto Dott,ssa Carmela Pagano.
Gli stessi si sono recati presso il palazzo della Provincia di Caserta per essere ricevuti dal Presidente Zinzi con il quale nemmeno è stato possibile parlare perché o non era in sede o si è fatto negare.
Queste le parole di Walter Celestino responsabile provinciale CISL al termine della allucinante giornata di ieri che ha segnato l’ennesima sconfitta dei dipendenti del Consorzio. “L’aspetto più grave commenta Walter Celestino è che sia il Sub Commissario Dott. Gaetano Farina Briamonte che il soggetto Liquidatore Avv. Somma Giuseppe, si negano al telefono assumendo un comportamento poco professionale nei conforti dei dipendenti che aspettano di ricevere notizie in merito ai 13 stipendi arretrati.
Le promesse che non sono state mantenute, e l’arringa del sindacalista continua egli dice se il Soggetto Liquidatore che il Sub Commissario non sono in grado di gestire questa drammatica situazione, è meglio che si dimettano”.
Non si può più continuare a raccontare frottole ai dipendenti madri e padri di famiglia in merito alla esatta data relativa ai pagamenti che gli stessi aspettano di ricevere, fra una settimana è Pasqua i dipendenti stanno vivendo appieno la via crucis della Passione come nostro signore Gusù Cristo.
Una cosa è certa conclude Walter Celestino non riceveremo l’uovo di Pasqua con tutto quello che ci è dovuto ma confidiamo almeno in qualche anticipo oltre al rispetto come dipendenti e come persone della verità dei fatti.
La politica in vista delle elezioni non giochi sulle disgrazie dei dipendenti Cub anche perché stavolta non permetteremo a nessuno di strumentalizzare una situazione così drammatica che ad oggi non vede via d’uscita.
C.S.