NAPOLI – Non è rabbia, né tantomeno vergogna, poiché oramai siamo abituati a queste scelte sindacali degli appalti delle Ferrovie, che poi sono le stesse sigle che scrivono comunicati a difesa dei lavoratori, delle categorie e che rappresentano anche i ferrovieri.
Alcune di esse, sette mesi fa, avevano scritto proprio un comunicato riguardo l’aver favorito la vecchia azienda a discapito dei lavoratori dell’appalto pubblico finanziato interamente dallo Stato italiano, come sempre assente quando si tratta di tutelare i lavoratori del Servizio Universale.
Oggi, viene confermato ciò che da tempo noi denunciamo, che CIGL, CISL, UIL, UGL, FAST e SALPAS/ORSA, hanno sottoscritto, senza consultare i lavoratori, il demansionamento a pulitori viaggianti per i cuccettisti, gli addetti all’ assistenza alla clientela che operano da anni a bordo dei treni notte, un regalo alla stessa Committente che ha pubblicato il bando di gara attuale, proprio per sfavorire questi lavoratori.
Un fallimento totale, la lotta di classe mandata a quel paese, per colpa delle solite e dubbie logiche sindacali. Ma il tempo e forse nel breve periodo, ci darà le risposte necessarie per questo ennesimo accordo ripugnante contro gli interessi dei lavoratori firmato dai sindacati di comodo.
Ci dispiace, non aver potuto fermare questa follia sindacale a discapito di tanti lavoratori che, anche non iscritti al sindacato CUB Trasporti, avevano riposto speranze, credendo nei loro diritti e nelle loro competenze, buttate al vento proprio da coloro che, fino a qualche tempo fa, definivano i famosi ex servirail: ferrovieri ed avrebbero dovuto tutelare le loro mansioni e la loro dignità. Ricordiamo che molti ex colleghi, hanno trovato stabilità all’interno di Trenitalia ed RFI, trovandosi rivalorizzati anziché demansionati.
Come Organizzazione Sindacale, esprimiamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori che si vedranno vessati per questa ennesima mossa a ribasso, faremo il possibile per garantire la corretta organizzazione e vigileremo su ogni anomalia in merito a questo accordo sottoscritto e quello che verrà, purtroppo, è strategia dividere sempre di più i lavoratori, rendendoli così disuniti per reclamare i propri diritti.
12 maggio 2020
CUB Trasporti Napoli