Da Chiusano San Domenico la lettera della famiglia Petruzzi per ringraziare gli “angeli” dell’hospice di Solofra

Da Chiusano San Domenico la lettera della famiglia Petruzzi per ringraziare gli “angeli” dell’hospice di Solofra

SOLOFRA – Amorevoli, professionali, cordiali, affettuosi, generosi: così vengono definiti gli “Angeli” del Pain Control Center Hospice di Solofra, il centro residenziale per le cure palliative e la terapia del dolore dell’Asl Avellino.

L’ennesima lettera di ringraziamento rivolta allo staff medico e dirigenziale dell’Asl, e agli operatori della Cooperativa Nursing Service e dell’Associazione House Hospital, proviene da Chiusano San Domenico, a firma della famiglia Petruzzi.

Geraldina e Josephina, figlie del signor Genovino, ospite della struttura sanitaria solofrana, hanno pubblicato sulla pagina Facebook dell’Hospice di Solofra una toccante missiva, ringraziando uno per uno tutto il personale con queste commoventi e meravigliose parole:

“Allo Staff Medico-Sanitario – Agli Operatori della Nursing Service e di House Hospital

del Pain Control Center di Solofra

Siamo Geraldina e Josephina, figlie del paziente Genovino Petruzzi di Chiusano San Domenico, ricoverato presso l’Hospice di Solofra. Vogliamo raccontare la storia di nostro padre il quale è affetto da mieloma multiplo. Questa malattia lo ha colpito aggressivamente provocandogli delle lesioni ossee, con dolori insopportabili e terrificanti. Nostro padre lotta quotidianamente contro questo brutto male nella speranza di guarire. Grazie al suo carattere coraggioso, combattivo e il nostro amore egli continua ad andare avanti sopportando ogni forma di sofferenza.

La tristezza e la paura che i suoi occhi esprimono affligge e angoscia molto noi familiari. Daddy è tutto per noi: il nostro amico, la persona sulla quale fare affidamento e alla quale si ricorre nel momento del bisogno. E’ colui che ci ha insegnato i valori della vita: amore, rispetto, aiutare il prossimo e il perdono.

Ora tocca a noi fare di tutto per lui, ma solo il Signore ha il potere di decidere il destino del nostro papà (Daddy).
Nel dicembre del 2013 nostro padre ci disse: “Non riesco ad appoggiare bene i piedi, ora ho bisogno di due stampelle”. Noi siamo andate avanti con le cure a lui prescritte, ma egli non ha avuto più alcun tipo di giovamento.
Non sapendo più dove andare e cosa fare siamo venute a conoscenza del Pain Control Center Hospice di Solofra. Grazie alla vostra struttura abbiamo avuto la possibilità del ricovero di nostro padre e l’accoglienza ricevuta è da considerarsi straordinaria. Al momento dell’arrivo il suo stato di salute era pietoso con dolori insostenibili e questi “Angeli” dell’Hospice lo hanno accolto, abbracciato, sostenuto, aiutato, assistito come se fosse il loro papà. Hanno reso da quel momento la sua vita migliore grazie alle loro premure, coccole, attenzioni di ogni genere aiutandolo a sentirsi di nuovo vivo e dandogli la speranza di potercela fare.

Nostro padre nella vostra struttura si è sentito come a casa sua e sa, qualora avesse bisogno, che gli “Angeli” sono lì pronti ad aiutarlo e tranquillizzarlo. Il personale è meraviglioso, affettuoso, generoso, cordiale, professionale e sempre disponibile a sollevarci e confortarci nei momenti di bisogno. Vi consideriamo i nostri fratelli e sorelle, persone sulle quali contare per qualsiasi problema.

La famiglia Petruzzi vuole esprimere la propria gratitudine a tutto lo Staff dell’Hospice di Solofra. Vogliamo ringraziare in particolare coloro che hanno reso possibile una struttura così accogliente, il professor Vincenzo Landolfi e la dottoressa Annamaria Strollo, e tutto il personale tanto amorevole e qualificato.
Per tali motivi, vogliamo ringraziare: le dottoresse della terapia del dolore Luisa Monica Rizzo e Melania Fasano; l’oncologo Geppino Genua; il cardiologo Saverio Rega; il dottor Lino Passerino Fina, coordinatore infermieristico; il dottor Carmine Clericuzio della reception; il caposala dottor Nicola Iavarone; gli infermieri Gaetano Ruoto, Alfonsina Buongiorno, Emilia Cetro, Francesca Giorgione e Angela Grasso; gli operatori assistenziali Patrizia Marano, Patrizia Ciampi, Loredana Chiavistelli, Assunta Mennella, Giacomo Amendola, Angela Sacco, Diletta Di Lorenzo, Rosa Sannino, Giovanni Bellini e Nunzio Simeone; la psicologa Giovanna Castelliti e la sociologa Elena De Vinco.

A tutti loro dobbiamo molto e che Dio li benedica e li protegga tutti. Sono un team eccezionale!

Felici di avervi conosciuto, vi ringraziamo per la vostra amicizia, disponibilità e conforto.

Un grazie a tutti.

“ANGELI”, grazie di esistere!

Famiglia Petruzzi”.

C.S.

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