Da Presenzano a Pignataro Maggiore passando per Sparanise: un filo rosso imprenditoriale unisce gli impianti – ad alto impatto ambientale – di oggi e (forse) di domani

Da Presenzano a Pignataro Maggiore passando per Sparanise: un filo rosso imprenditoriale unisce gli impianti – ad alto impatto ambientale – di oggi e (forse) di domani

PIGNATARO M./PRESENZANO – Che cosa hanno in comune la centrale a turbogas realizzata a Sparanise, l’impianto di compostaggio che si vorrebbe impiantare a Pignataro Maggiore e la centrale termoelettrica che dovrebbe sorgere a Presenzano? Per rispondere a questa domanda basterebbe il nome di una sola persona: Alfonso Gallo. L’imprenditore classe ’62 è riuscito a mettere lo zampino, direttamente o indirettamente, in ognuno di questi progetti.
La sua General Construction spa costruì la “cattedrale” – nel deserto dell’ex Pozzi – della Calenia Energia spa con la benedizione dell’ex sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino. Spostandoci a Pignataro Maggiore, troviamo un’altra traccia lasciata dall’imprenditore napoletano: la Progest spa, la società che detiene il 90% delle quote societarie della Euthalia srl – la società che vuole costruire un opificio che si dovrebbe occupare di ammendanti agricoli in via del Conte -, ha visto Gallo nelle vesti di rappresentante legale e gestore dell’impianto IPPC – quello utilizzato dalla società di Gricignano d’Aversa – almeno fino al 2014.
A Presenzano, invece, nell’affare relativo alla costruzione di una centrale termoelettrica alimentata a gas (investimento da 370 milioni di euro), le mire imprenditoriali di Gallo e della sua famiglia hanno il logo della Geko spa – che dal 15/06/2015 ha incorporato la General Construction spa. La società romana, che dovrebbe supportare la Edison e l’Ansaldo Energia, vede in prima linea proprio Alfonso Gallo nelle vesti di Amministratore unico, supportato dalla moglie e da altri parenti diretti. Il capitale sociale di 12.000.000 di euro della Geko, infatti, è detenuto dalla General Holding Company srl. Il capitale di quest’ultima – che ammonta a 5.000.000 di euro – appartiene ai soci Immacolata Gallo (60%), Laura Bozza (20 %) e Francesco Gallo (20%).
Laura Bozza, moglie di Alfonso Gallo, è anche responsabile tecnico della Geko, mentre il procuratore speciale, Raffaella Testa, per uno strano gioco del destino nell’ambito del mercato energetico e della green economy, porta il cognome del presidente della Sorgenia, Enrico (Chicco), e del presidente dell’Enea, Federico, entrambi manager provenienti dall’area Pci-Pds-Pd, la stessa che è sembrata favorevole a vari progetti dell’imprenditore napoletano. Tuttavia va detto che il tecnico della società romana (Raffaelle Testa) non è originario delle città degli altri due.
Insomma, il gruppo imprenditoriale che già ben conosce l’Agro caleno si prepara a sbarcare di nuovo nell’Alto casertano sfidando ancora una volta le comunità locali contrarie al progetto.

Red. Cro.

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