CASERTA – Dal robot farmacista, in grado di gestire un dispensario aperto al pubblico o presente in un ospedale, al robot Michelangelo, utilizzabile per la manutenzione e la pulizia dei monumenti. Dalle squadre cooperanti di droni in grado di operare in campo militare, archeologico e ambientale al robot semovente, dotato di un sistema di visione in grado di distinguere un frutto maturo su un ramo, afferrarlo, staccarlo e riporlo in una cassetta per rendere totalmente automatica la fase di raccolta della frutta.
Collaborazione e autonomia sono le parole chiave della Robotica, una delle tecnologie abilitanti del programma Industria 4.0. Dei cambiamenti che le nuove soluzioni tecnologiche stanno producendo nella grande industria manifatturiera, anche nei settori che facevano poco uso di robot, si discuterà mercoledì 21 marzo, nel corso del workshop «Robotica per l’Industria 4.0» che si svolgerà in Confindustria Caserta (ore 14,30, via Roma 17, Caserta).
L’evento, organizzato da Campania Digital Innovation Hub (ente costituito da Confindustria Campania e da Ance Campania) vuole raccontare il cambiamento in atto mettendo a confronto le testimonianze dei vari protagonisti: il mondo accademico e della ricerca, la grande industria manifatturiera, i produttori di robot industriali, gli sviluppatori di tecnologie robotiche, le piccole e medie imprese.
Al workshop, oltre ai saluti di Gianluigi Traettino, presidente Confindustria Caserta, e Sergio De Luca, direttore Campania DIH, sono previsti gli interventi dei professori Bruno Siciliano, Luigi Villani e Vincenzo Lippiello dell’Università di Napoli Federico II e Ciro Natale dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, di Alfio Missale (Comau SPA), Alessandro Zanella (CRF) e Gaetano Capasso (Italrobot).
Nelle fabbriche di nuova generazione, i macchinari automatizzati sono affiancati o sostituiti da robot collaborativi, capaci di lavorare insieme all’operatore umano in modo sicuro e affidabile, e da robot autonomi, in grado di spostarsi e operare anche in presenza di incertezza e variabilità dell’ambiente.
In Campania le competenze nel settore della Robotica sono particolarmente radicate e non da pochi anni. Basti pensare che Bruno Siciliano, professore di Automatica presso il Dipartimento di Ingegneria elettrica e tecnologie dell’informazione della Federico II è stato presidente della Società internazionale di robotica e automazione (IEEE Robotics and Automation Society, che raccoglie più di seimila membri tra accademici, ricercatori e industriali nel mondo) ed è autore, con Oussama Khatib, della Stanford University, del monumentale «Springer Handbook of Robotics».
c.s.