SANTA MARIA CV – Un magico intreccio di esordi nella prima serata della rassegna culturale “Dall’arena allo schermo” che ieri ha fatto registrare il sold out all’anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere.
Protagonista del primo appuntamento è stata l’opera prima di Simone Spada, Hotel Gagarin, un film fatto di sogni, speranze e buone intenzioni. <<Parlare del mio film all’ombra dell’anfiteatro – ha raccontato Spada – è un’emozione fortissima. Sono affascinato da questa spettacolare location, sapere che a pochi metri da dove siamo ora combattevano e si allenavano i gladiatori è qualcosa di straordinario>>. Subito dopo la proiezione, cui hanno assistito oltre duecento persone, Simone Spada, intervistato dal direttore artistico della kermesse, Francesco Massarelli, ha parlato del film raccontando storie, anneddoti e rispondendo alle curiosità di un pubblico attento e preparato. << La parola crisi in cinese – ha raccontato Spada sul palcoscenico – ha un doppio significato vuol dire anche opportunità. Un’opportunità che decidono poi di cogleire i nostri eroi che sognano mettendo in scena i propri desideri. Questo è un film semplice, capace di arrivare dritto perché parla di sogni ma lo fa con l’utilizzo dell’immaginazione>>.
Al centro di Hotel Gagarin la storia di un falso produttore, una scombinata troupe, un set improvvisato nella gelida Armenia e poi il sogno di un professore di Storia di vedere realizzato un suo vecchio progetto cinematografico non sembra destinato ad avere troppa fortuna, ma l’incontro con la comunità armena offrirà a tutti la possibilità di rivedere la propria vita e di scoprire una nuova via per la felicità. Un film sulla potenza dei sogni che vanta un cast d’eccezione con Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova, Luca Argentero e Claudio Amendola
<<La rassegna vuole avere il carattere del festival – ha detto il direttore artistico Massarelli – e forse questa è la direzione in cui è destinato ad andare in futuro. Lo stesso regista Simone Spada, ospite ieri sera della rassegna e piacevolmente colpito dalla bellezza della location e dalla passione autentica degli organizzatori, ha auspicato che questo possa avvenire negli anni avvenire sulla base di un perfetto connubio tra cultura cinematografica e valorizzazione del nostro patrimonio culturale. La serata inaugurale ha visto una bellissima partecipazione di pubblico. Il film ha riscosso un consenso unanime ed il pubblico, visibilmente emozionato e felice a fine proiezione, ha apprezzato molto la possibilità di dialogarne amabilmente con l’autore. Da parte mia la soddisfazione di aver centrato in pieno tutti gli obbiettivi prefissati, ma questa è solo la prima tappa di un meraviglioso viaggio da continuare a vivere insieme>>.
Buona la prima, dunque, per un evento che vanta in primis una location mozzafiato: anche quest’anno a fare da suggestivo scenario è l’arena spartacus Amico Bio, il primo ristorante al mondo in un sito archeologico che da circa 5 anni anima con numerosi eventi culturali gli spazi esterni dell’anfiteatro campano.
Prossimo appuntamento della kermesse, ideata e realizzata dall’associazione Arthmòs in collaborazione con Amico Bio e Radio Zar Zak giovedì 5 luglio alle ore 21 con “Parigi a piedi nudi”, di Fiona Gordon e Dominique Abel.
C.S.