PIGNATARO M. – Dalla sua bacheca facebook, il vicesindaco di Pignataro Maggiore, l’avvocato Pier Nicola Palumbo, ha risposto alle accuse piovute sull’Amministrazione comunale in merito alle percentuali di raccolta differenziata raggiunte negli ultimi anni. Ecco cosa dice il capogruppo di maggioranza:
Nel documento allegato i dati certificati dal S.I.O.R.R. (Sistema Informativo Osservatorio Regionale Rifiuti ) relativi all’anno 2013 della produzione annuale e delle percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani di tutti i comuni campani divisi per provincia.
Nel sito facilmente consultabili anche i dati relativi agli anni precedenti a partire dall’anno 2008.
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Si osserva che il comune di Pignataro Maggiore nel 2013, grazie all’impegno dei cittadini e delle nuove modalità di raccolta, ha fatto registrare rispetto al 2012 un incremento percentuale delle quantità di raccolta differenziata del 13,19 % attestandosi sulla percentuale di raccolta differenziata del 57,90 %.
Questa soglia, neanche mai lontanamente sfiorata in passato dal nostro comune, ci permette di ridurre notevolmente le distanze rispetto ai comuni “ricicloni” dell’Agro Caleno ( nel 2013 primo Giano Vetusto con 70,94% con più 50,09 % rispetto al 2012, anno in cui il primato è di Calvi Risorta con 65,58 %)
Questo risultato, dal punto di vista pratico, oltre ai benefici collettivi di natura ambientale, ha comportato per il comune di Pignataro una sensibile riduzione della quota di maggiorazione sul tributo regionale versata per il mancato raggiungimento delle quote soglia che infatti passa da € 2,5 a € 1,6 per tonnellata di rifiuto conferito.
Il solito rancoroso buffoncello da tasteggio, che è stato capace di addossare ai cittadini debiti per centinaia di migliaia di € e che quando gli è “toccata” non è riuscito a superare percentuali del 40%, oggi manda mail alla prefettura di Caserta chiedendo “adeguati provvedimenti” in relazione alle percentuali registrate a Pignataro.
Ecco il documento a cui si fa riferimento: Doc_2761