PIGNATARO M. – Le previsioni riguardanti i risparmi del Comune di Pignataro Maggiore sulle indennità, fatte dal sindaco Giorgio Magliocca nel giugno dell’anno scorso, si infrangono sulle esigenze di Gerardo Del Vecchio. L’assessore, la cui nomina – sponsorizzata da Mario “Fernando” Turino – aveva messo in difficoltà il sottile equilibrio della Giunta comunale sulla delicata questione delle cosiddette “quote rosa”, percepirà di nuovo il 100% dell’indennità di carica, nonostante le promesse di un anno fa.
All’indomani della vittoria elettorale, l’esecutivo decise di tagliarsi l’indennità di carica del 50% più un ulteriore 10% sul restante 50%, per non gravare sulle casse di Palazzo Scorpio. Così, quattro membri su cinque della Giunta guidata da Magliocca (lo stesso sindaco, Antonio Palumbo, Vincenzo Romagnuolo e Gerardo Del Vecchio) preferirono non scegliere l’aspettativa dal lavoro, vedendosi dimezzare l’indennità di carica del 50%, e aggiungendo a tale risparmio un successivo taglio del 10% sulla restante parte. L’assessore Rossella Del Vecchio fece di più, pur non essendo un lavoratore dipendente, rinunciò lo stesso al 50% + 10% dell’indennità (leggi qui).
L’operazione di spending review dell’esecutivo, a distanza di un anno, però, comincia a mostrare le prime crepe. Gerardo Del Vecchio ha comunicato in via Municipio che è in aspettativa non retributiva dal ruolo di Caporal Maggiore dell’Esercito italiano, dal 3 maggio scorso e fino alla fine del mandato, per espletare il mandato elettorale. Tale scelta ha costretto la Giunta comunale a riunirsi e a deliberare – con verbale numero 68 del 01-06-2017 – la rideterminazione dell’indennità di funzione di Del Vecchio che da giugno ritornerà a percepire 1.129,49 euro, facendo saltare i piani dell’Amministrazione comunale sanciti dalla delibera di giunta del 23 giugno dello scorso anno.
Leggi la delibera di Giunta comunale numero 68 del 01-06-2017: Del Vecchio Gerardo
Red. pol.