Dieci partite senza sconfitta per il Vitulazio: battuto il S. Pio Mondragone e il sogno può continuare

Dieci partite senza sconfitta per il Vitulazio: battuto il S. Pio Mondragone e il sogno può continuare




VITULAZIO – Continua la serie positiva del Vitulazio calcio che incamera il decimo risultato utile consecutivo battendo con un sonoro 5-1 il S.Pio Mondragone, confermando l’ottimo pareggio sul campo della prima in classifica e riprendendo la corsa al quinto posto che appare sempre più raggiungibile in virtù dell’attuale stato di grazia che attraversano i rosanero.

Le cessioni di Ruberto e D’Auria non sembrano aver scalfito, come aveva tra l’altro rassicurato la dirigenza, la compattezza dell’organico, anche grazie agli innesti di vari giocatori della juniores e a Gianmario Palumbo che si conferma valido sostituto di Caterino nel reparto offensivo (quattro gol in tre partite).
Pur orfani del brillante terzino Fabozzi e di bomber Capobianco, entrambi squalificati, i Vitulatini dominano per quasi tutto l’arco della gara.
Con la goleada odierna, i ragazzi di mister Ricciardi si riappropiano dello scettro di migliore attacco del campionato.

Prima dell’inizio della gara, osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Michele Ciccarelli, grande sportivo e sostenitore del Vitulazio nonché tifosissimo del Napoli nelle cui fila il fratello Franchino ha militato qualche tempo fa.

La partita inizia subito in discesa per i padroni di casa che, dopo appena quattro minuti, vanno in vantaggio con Palumbo che sfrutta abilmente un cross dalla destra di un compagno di squadra.
Quattro minuti dopo è ancora il Vitulazio a rendersi pericoloso con Di Lillo che centra la traversa.
Al 22′ l’ottimo Rosi, in giornata di grazia, impegna con un colpo di testa il portiere ospite.
Al 33′ Cuccari crossa per Mincione che sfiora il gol.
Si chiude il primo tempo con il S.Pio Mondragone che confeziona poche azioni pericolose.
Il secondo tempo si apre in maniera scoppiettante: in apertura, gli ospiti sfiorano il gol con un colpo di testa; ma immediatamente dopo il Vitulazio raddoppia con Rosi; neanche il tempo di gioire per la seconda marcatura che Cipriani, involatosi sulla fascia destra, lascia partire un tiro imprendibile che si insacca alle spalle di Pellecchia. Gli ospiti, dopo il bellissimo gol, sembrano assopirsi lasciando di fatto l’iniziativa ai rosanero.
Corre il 63′ quando Cuccari crossa bene al centro per un compagno che manca il gol a tu per tu con il portiere.
E’ il preludio al terzo gol che arriva al 67′ ad opera del solito Rosi.
Al 72′ è ancora la traversa a negare il poker al Vitulazio.
Ma dopo qualche timida reazione della squadra ospite, Palumbo sigla il quarto gol che praticamente chiude la contesa.
Nei minuti di recupero, i rosanero trovano addirittura l’occasione buona per fissare il risultato sul 5 a 1 ad opera di De Cecio che, però a dire il vero, sembra eccessivamente penalizzante per il S. Pio Mondragone.

Comincia, adesso, la fase cruciale dello sprint play-offs che vedrà impegnate il Vitulazio, l’Hermes Casagiove, il S.Marco Trotti ed il Monte di Procida.
Le tre rivali dovranno passare tutte per le “Forche Caudine” del Comunale dove solo il Quarto (capolista) è riuscito a fare risultato.
Quindi nello sprint la squadra del presidente Cocco, sebbene sia dietro le altre in classifica di poche lunghezze, sembra essere la candidata numero uno, a patto che riesca a sfruttare al meglio il fattore campo e a non incappare in risultati sfavorevoli in partite esterne apparentemente facili.
Non resta che attendere!

Le Formazioni

Vitulazio: Pellecchia, Raimondo, Benincasa ( Stendardo al 40°), Cuccari Guido, Parente, Vitale, Cuccari Raffaele, Di Lillo, Mincione (Politi al 44°), Rosi e Palumbo. Panchina: Langella, D’Amico, De Cecio, Valiante e Nacca. Allenatore Ricciardi.

S. Pio Mondragone: De Rosa, Parisio, Supino, Russo, Gallo, Vellucci, Gravano (D’Alterio al 22°), Sciorio, Cipriani, Cardillo e Corvino. Panchina: Messina, Fusco, Sagliocco e Iandico.
Allenatore Saulle.

Arbitro Sig. Di Lauro Antonio di Frattamaggiore assistito dai Sigg. Falco e Celiento.

Giuseppe Carusone

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