CAPUA – I giochi sembravano fatti. O quasi. Nella Diocesi di Capua attendevano il nuovo Pastore a ridosso della Santa Pasqua, ma le improvvise dimissioni di Benedetto XVI, a cui spetta la nomina, rischiano di allungare ulteriormente i tempi per accogliere il successore di Monsignor Bruno Schettino.
A cinque mesi dalla morte del “Vescovo dei Migranti”, la sede Arcivescovile capuana, la più importante della Campania e la più antica del Mezzogiorno d’Italia, è ancora “vacante”. Nelle ultime settimane, secondo indiscrezioni filtrate dagli stessi ambienti della Curia capuana, la “soluzione” era vicinissima con l’individuazione del successore di Mons. Schettino tra tre illustri esponenti clericali: Mons. Salvatore Visco, vescovo di Isernia, Mons. Francesco Nolè, vescovo di Tursi-Lagonegro e Mons. Antonio Di Donna, vicario della Diocesi di Napoli. I tre alti prelati hanno in comune l’espletamento degli studi teologici e di incarichi, anche prestigiosi, in Campania e, ad eccezione del potentino Nolè, le origini partenopee. Rimarrà ancora questa la “rosa” dei nomi per scegliere il conduttore della Chiesa di Capua dopo l’elezione del nuovo Papa? E in che modo i nuovi possibili equilibri che si andranno a costituire nelle stanze del potere in Vaticano incideranno su tale scelta?
Negli ambienti ecclesiastici locali in molti, e tra questi anche qualche autorevole e navigato Monsignore, sono convinti che poco o nulla cambierà. Del resto è vero che la nomina dei Vescovi è di stretta competenza del Santo Padre, ma sulle “scelte” molta influenza arriverebbe dai prelati che occupano i secondi e i terzi livelli di potere in Santa Romana Chiesa. I giochi, quindi, potrebbero essere già stati fatti. Nell’ultimo mese le quotazioni più alte riguardavano Visco e Nolè, in calo, invece, quella di Di Donna. Potrebbe, però, trattarsi di una semplice strategia per non “bruciare” il nome di Di Donna, stretto collaboratore del Cardinale Crescenzio Sepe. E, a tal proposito, in tanti si chiedono se e quale ruolo ha avuto o potrà avere il Cardinale di Napoli sulla “vicenda” capuana. Nella Curia capuana e tra i fedeli, al di la dei nomi, si attende un Pastore che abbia soprattutto una grande esperienza vista la complessità dell’Arcidiocesi che ha una giurisdizione su un territorio vasto, variegato, difficile e con una massiccia presenza di immigrati concentrati sul litorale domitio. I tempi necessari per arrivare alla nomina potrebbero essere ancora lunghi anche se non è da escludere che possa esserci un decreto di nomina, probabilmente già firmato, da Benedetto XVI. Ipotesi remota ma non improbabile. L’ultima nomina del Santo Padre risale allo scorso 8 febbraio quando ha “decretato” Arcivescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi, Vescovo di Piazza Armerina. E’ stato quello il suo ultimo atto oppure fino al 28 febbraio alle ore 20 (data e ora delle dimissioni) ne promulgherà degli altri? A Capua si spera, al di là dei nomi. Diversamente, come detto, i tempi potrebbero allungarsi (fino a Natale?) e per i riti della Santa Pasqua, che possono essere officiati solo da un Vescovo, dovrebbe arriva un “supplente”. L’attenzione dei fedeli capuani è rivolta a Roma e non solo per le vicende “papali”.
SALVATORE VISCO
Salvatore Visco è nato a Napoli il 28 luglio 1948. Ha frequentato la scuola media e i primi anni del liceo classico nel seminario minore di Pozzuoli. Successivamente ha seguito i corsi di Filosofia e di Teologia presso il Seminario Maggiore di Napoli e presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sezione San Tommaso (Capodimonte). È stato ordinato sacerdote il 14 aprile 1973. Ha ricoperto i diversi uffici e ministeri: Dal 1973 al 1984 è stato Vicario Parrocchiale di Maria SS. Desolata in Bagnoli; Dal 1974 al 1994 Docente di religione presso la scuola pubblica; Dal 1985 al 1993 Parroco della chiesa di Mater Domini; Dal 1985 al 1994 Direttore dell’Ufficio liturgico diocesano; Dal 1985 al 1995 Delegato vescovile per il diaconato permanente e responsabile diocesano per i ministeri. Dal 1994 è Vicario Generale della Diocesi di Pozzuoli e Decano del Capitolo della Chiesa Cattedrale di Pozzuoli. Visco è Vescovo della Diocesi di Isernia.
FRANCESCO NOLE’
Francesco Nolè, Vescovo di Tursi-Lagonegro,è nato il 9 giugno 1948 a Potenza. Ordinato sacerdote il 2 settembre 1973 e consacrato vescovo il 10 dicembre 2000 dal cardinale Giovanni Battista Re. Francesco Antonio Nolè entra il 20 settembre 1959 tra i Frati Minori Conventuali di Ravello, dove inizia la sua formazione umana, spirituale, religiosa e culturale, che poi prosegue a Nocera Inferiore, Portici, Sant’Anastasia e Roma. Presso la Facoltà Teologica Seraphicum di Roma compie gli studi filosofici e teologici, presso la Sezione S. Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli consegue la Licenza in Teologia Morale e presso l’Università Statale di Cassino la laurea in Pedagogia. Ha ricoperto l’incarico di direttore dei postulanti del Ginnasio-Liceo a Benevento, di vicario provinciale e guardiano-parroco di S. Antonio in Portici, di guardiano e direttore dei Postulanti e direttore del Centro Missionario Nazionale. Il 4 novembre 2000 viene eletto alla sede vescovile di Tursi-Lagonegro ed è consacrato vescovo a Pompei il 10 dicembre 2000. Attualmente oltre a guidare la diocesi di Tursi–Lagonegro è membro della Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata e membro della Commissione mista Vescovi-Religiosi-Istituti Secolari.
ANTONIO DI DONNA
Antonio Di Donna è nato a Ercolano il 1° settembre 1952. E’ Vicario Generale della Diocesi e Responsabile dell’Area Pastorale. Ha compiuto i suoi studi nel Seminario di Napoli fino al presbiterato. È stato ordinato sacerdote il 14 aprile 1976. Ha conseguito la lcenza in Teologia Pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e il Dottorato in Teologia alla Pontificia Università Salesiana. Tra i principali incarichi da lui svolti si rilevano quelli di collaboratore del parroco del SS. Rosario a Ercolano; Direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano; Docente di Teologia Pastorale nella Sezione San Tommaso della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale; Decano della Forania di Ercolano e Direttore dell’Ufficio Catechistico regionale. È stato Parroco di S. Maria della Natività e S. Ciro a Portici; dal 1998 al 2007 è stato Vicario Episcopale della zona Vesuviana. stato anche Canonico del Capitolo Metropolitano ed ha ricoperto, per più di un ventennio, l’incarico della formazione degli operatori pastorali. Ordinato Vescovo l’11 novembre 2007 è titolare della sede vescovile di Castello di Numidia.
Mimmo Luongo (rassegna stampa da Casertafocus.net)