Disastro Ilside, si è svolto con successo il corteo per le strade di Bellona – dura sconfitta politica per il sindaco Filippo Abbate che si è unito alla manifestazione dopo che era fallito il suo maldestro tentativo di boicottarla

Disastro Ilside, si è svolto con successo il corteo per le strade di Bellona – dura sconfitta politica per il sindaco Filippo Abbate che si è unito alla manifestazione dopo che era fallito il suo maldestro tentativo di boicottarla

BELLONA – Si è svolto con successo il corteo indetto dal comitato ambientalista Bellona-Triflisco, venerdì 14 luglio 2017, per chiedere verità sul disastro ambientale Ilside, esploso clamorosamente con il nuovo devastante incendio. “Basta bugie, basta tumori”, si sottolineava nel manifesto che invitava alle ore 20 al concentramento in piazza Don Milani dove sono confluite tantissime persone tra le quali una forte presenza dei giovani del centro sociale “Tempo rosso” di Pignataro Maggiore, punta di diamante delle battaglie ambientaliste in tutta la zona. Il pieno successo della manifestazione rappresenta una inequivocabile sconfitta politica per il sindaco di Bellona, Filippo Abbate, che nell’evidente tentativo di farla fallire aveva convocato un Consiglio comunale “aperto” sul “caso Ilside” alle ore 19, in maniera sintomatica un’ora prima dell’appuntamento per il corteo.

Nel corso del Consiglio comunale, ben presto trasformatosi in una bolgia, il sindaco di Bellona è stato duramente contestato dai cittadini preoccupati per la bomba-rifiuti dell’Ilside, per i gravi danni alla salute, all’ambiente e alle attività economiche. Messo alle corde, travolto dalle accuse, Filippo Abbate (nervoso e frastornato) ha quindi dovuto ammettere platealmente la sconfitta chiudendo la surreale seduta del Consiglio comunale e raggiungendo addirittura il corteo per sfilare insieme con le tantissime persone che proprio nel sindaco di Bellona vedono concentrate le pesanti responsabilità politico-amministrative per il disastro dell’Ilside. Nelle due fotografie – scattate dal giornalista Enzo Palmesano – che corredano questo nostro articolo si vedono la testa del corteo e, appunto, il sindaco di Bellona nel momento in cui si unisce al corteo che già era partito da tempo.

Il corteo è stato una dimostrazione di forza da parte dei cittadini che chiedono a gran voce verità sul “caso Ilside”, il cui disastro ambientale e i connessi affari sono al centro – come si è appreso da fonti solitamente bene informate – di un’inchiesta della Procura della Repubblica. La richiesta di chiarezza da parte della gente e la svolta che si attende dalle indagini della magistratura hanno naturalmente innervosito alcuni “guappi di cartone” dello scenario bellonese resosi protagonisti di minacciose provocazioni e di aperte intimidazioni sia durante la seduta del Consiglio comunale sia durante il passaggio del corteo nel tentativo di mettere a tacere verità scomode e di accendere la miccia della rissa. La pericolosa e inquietante manovra dei “guappi di cartone” è però miseramente fallita: sono riusciti a ottenere, infatti, loro malgrado solo una più completa presa di coscienza della popolazione sulle complicità politiche per il disastro Ilside e sono stati respinti con determinazione dai manifestanti. Di tali “guappi di cartone”, dei loro “cumparielli” e degli “amici degli amici” sentiremo sicuramente parlare presto, non appena le indagini della Procura della Repubblica sul “caso Ilside” saranno finalmente completate.

Rassegna Stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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