Discarica ex Pozzi: il Corpo Forestale dello Stato e i tecnici dell’Arpac a lavoro per l’analisi delle acque intorno al sito

Discarica ex Pozzi: il Corpo Forestale dello Stato e i tecnici dell’Arpac a lavoro per l’analisi delle acque intorno al sito

CALVI R./SPARANISE – Continuano i controlli degli organi inquirenti nell’aera ex Pozzi, dove si indaga su quella che è stata definita la discarica più grande d’Europa. Nei giorni scorsi, infatti, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, con l’ausilio dei tecnici dell’Arpac, hanno acquisito dei campioni di acqua in vari pozzi nelle campagne fra Calvi Risorta e Sparanise. Nelle prossime settimane i campioni saranno analizzati per capire se i rifiuti hanno compromesso anche la salubrità della falda acquifera intorno alla vasta area in zona Asi. L’attenzione continua ad essere alta, soprattutto dopo che a settembre le analisi dell’Arpac, contenute nella relazione del tecnico incaricato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il professor Andrea Buondonno, hanno rivelato la presenza di “rifiuti speciali pericolosi” (tra i quali zinco, piombo, acido ftalico, clorometano, cromo 6, idrocarburi pesanti, Pcb) in 13 su 24 campioni prelevati nella discarica. Nel documento, inoltre, Buondonno sostiene che alcune sostanze (come ad esempio lo zinco), seppur indispensabili all’alimentazione umana, in dosi massicce si trasformano in elemento nocivo che può favorire l’insorgere di carcinomi. Il docente, insieme con comitati e tanti cittadini, premono da mesi per una bonifica del sito.

Red. Cro.

Commenta con Facebook