CASERTA – Il 29 gennaio l’evento on-line realizzato nell’ambito del Progetto Pinocchio con Vincenzo Nucci, Gabriele Fiolo e Carmen Ferrara.
Discriminati nel loro paese di origine perché albini, transgender o semplicemente diversi per cultura, estrazione sociale, religione. E poi immigrati perché costretti a scappare da odio e pregiudizio nella speranza di una vita senza paura o violenza. Sono questi i tratti comuni di migliaia di storie di migranti in fuga dall’Africa o dall’Asia e arrivati in Italia o in Europa. Storie che saranno al centro di un seminario on-line dal titolo “Discri-migrazioni. In fuga verso la speranza”.
Un’iniziativa organizzata da Arci Caserta, nell’ambito del progetto Pinocchio. L’obiettivo è costruire un’occasione di incontro tra professionisti che attraverso diversi linguaggi (fotografia, video e non solo) possano raccontare le diverse forme di discriminazione che si perpetuano nei contesti di maggiore migrazione verso l’Europa.
“Il nostro auspicio – racconta Angelo Ferillo, presidente Arci Caserta – è intercettare quanti più ragazzi possibile e far conoscere loro queste storie di razzismo da chi difende ogni giorno, o racconta in modo professionale, l’odissea dei discr-immigrati. Per questo abbiamo chiesto ai nostri relatori un taglio narrativo e immediato in modo tale da poter arrivare nella maniera più efficace ai nostri ‘ascoltatori’”.
Tra gli interventi in programma quello di Gabriele Fiolo, fotoreporter e giornalista pubblicista da sempre attento al mondo del disagio e della disabilità, i cui lavori sono stati esposti in Tanzania, Zanzibar, Kenia, Belgio, Spagna e Italia; Carmen Ferrara, coordinatrice Migra-Antinoo e dottoranda in Mind, Gender and Language presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II; VincenzoNucci, già inviato della redazione esteri del Tg3 nonché autore di diversi reportages in Zimbabwe, Repubblica del Congo, Sudafrica, Turchia.
L’evento sarà animato dall’iniziativa artistica di Mutamenti / Teatro Civico 14 ‘Black Pills – l’odio corre sul filo – Incursioni video’.
L’incontro del 29 gennaio (che avrà inizio alle 15.30) è stato reso possibile nell’ambito del progetto “Pinocchio. Cultura, sport, partecipazione civica e social network contro le discriminazioni per una maggiore inclusione sociale (AID 011786)”: un progetto durato 22 mesi, che ha visto diverse associazioni al lavoro nei contesti urbani di Bologna, Roma, Caserta, Genova. Oltre mille gli studenti, beneficiari; 200 i volontari, operatori ed iscritti ad associazione di promozione sociale che hanno preso parte alle iniziative di informazione e non solo: cica 80000 mila (e persone destinatarie della campagna di comunicazione.
Numeri resi possibili grazie alla collaborazione tra Cefa, ARCS, Uisp, Lunaria, Arci Liguria, Arci Caserta, A Sud Onlus, Comune di Bologna.
Finanziato dall’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il progetto è finalizzato, come si legge sul sito dell’ente capofila Cefa Onlus,“a costruire modelli locali di governance integrata, al fine di rafforzare una cultura che contrasti ogni forma discriminatoria, con focus specifico sulla xenofobia e l’hate speech”.
La piattaforma che verrà utilizzata in occasione dell’incontro del 29 gennaio sarà StreamYard con la possibilità di collegarsi in diretta alla pagina FB di Arci Caserta. “Discri-migrazione” è stato realizzato grazie alla partnership del Centro DIE (Centro di Ricerca del Suor Orsola Benincasa) e della cooperativa Dedalus.
Link di riferimento: https://www.cefaonlus.it/progetto/pinocchio
https://www.facebook.com/arcicaserta