BELLONA / SPARANISE – A distanza di vari mesi, ieri la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha ordinato il dissequestro dell’immobile che ospitava la clinica in cui trovò la morte Enrico Corroboli, ventiduenne di Sparanise. La proprietà, all’epoca fittata all’Azienda sanitaria locale, è tornata nella disponibilità del proprietario, Roberto Sapone.
Il giovane annegò nella struttura di località Monticello mentre stava festeggiando il suo onomastico. Si tuffò in un punto dove l’acqua era più profonda. I secondi trascorsi senza vedere risalire a galla il giovane avevano messo in apprensione i presenti. Qualcuno si gettò in acqua tentando di salvare il ventiduenne. Quando il ragazzo fu portato in superficie, era ormai troppo tardi. A seguito della tragedia la Procura aprì un fascicolo un’inchiesta, sequestrando l’immobile.
Red. Cro.