NAPOLI – La comicità esistenzialista di Francesco Arienzo arriva al Teatro Nuovo di Napoli, domenica 6 maggio 2018 alle ore 20.30, con lo spettacolo Disagistica Contemporanea, in cui il comico, autore e attore partenopeo descrive il suo mondo nel quale si diverte a ribaltare l’ovvio e a esaltare gli stati d’animo, anche quelli negativi.
Dopo il successo ottenuto in TV nell’edizione 2017 di Italia’s Got Talent e reduce dalla trasmissione “Saturday Night Live” con Claudio Bisio, in onda su TV8, arriva nei teatri con uno spettacolo tutto suo, che parte proprio dalla sua esperienza televisiva e dal suo “non successo”, per raccontare se stesso e i suoi disagi.
Occhi azzurri, magnetici, sguardo attento, ma timidamente nascosto dai suoi atteggiamenti ansiosi e introversi, Arienzo si presenta così di fronte al pubblico, confessando tutta la sua inadeguatezza a una realtà che lo vorrebbe più estroverso e più sicuro di se stesso.
Niente di più difficile per lui che sembra trovarsi a suo agio solo quando è sopraffatto dalla paura, dalle molteplici ossessioni e da varie, e spesso infondate, preoccupazioni. Stati d’animo indispensabili per raccontare il suo rapporto con l’invidia, con le buone azioni e con quello che dovrebbe essere, secondo lui, il vero messaggio di Gesù.
I suoi monologhi passano dal “disagio di un bambino”, che non riesce a piangere fuori all’entrata di scuola, alla sua ansia. Il suo spettacolo ha una vena tragicomica, e, in pochi minuti, riesce a catalizzare l’attenzione di tutti con la sua comicità, dalla forte carica di verità, vulnerabilità e freschezza.
Attraverso il suo modo di essere, Arienzo emana quella vena comica che aiuta a comprendere le difficoltà di una persona normale e, chissà, anche a superarle.
Timido, riservato, sul palco diventa un leone, giocando con i suoi limiti e le sue paure, ed è proprio questo suo modo particolare di fare comicità, probabilmente, a determinare la sua popolarità.
I suoi equilibri si mantengono su una stabilità che è naturale, i suoi argomenti sono classici, normali, ma nei suoi testi e nei suoi modi, diventano spunti di riflessione e momenti di divertimento.
Scherza con se stesso, con il pubblico, con presenti e assenti, ma resta sempre fermo sull’obiettivo, anche quando sembra che lo abbia perso. I suoi tempi comici, le giuste attese, le battute esibite nei momenti adatti e i toni adeguati sono divertimento puro per il pubblico, che non si stanca di seguirlo, accolto dalla sua semplicità, nel suo incredibile e vertiginoso crescendo di comicità.
C.S.