PIGNATARO MAGGIORE – Con i “peppisti” ora spuntano anche gli “angelisti” e a Pignataro Maggiore si fa sempre più intenso il lavoro politico sotterraneo, dopo che il traballante Giorgio Magliocca – travolto dal “caso Lubrano-Felicità” – è stato costretto ad annunciare che non ripresenterà la sua candidatura a sindaco alle elezioni amministrative del 2021. In un precedente articolo avevamo dato notizia del pressing dei cosiddetti “peppisti” (o “peppinisti”), impegnati ancora una volta a proporre la candidatura a sindaco di Giuseppe Del Vecchio (“Peppe” o “Peppino” per gli amici), nato nel 1961, medico chirurgo specializzato in Scienza dell’alimentazione. I “peppisti” immancabilmente ritengono che la discesa in campo di “Peppe” sarebbe condizione necessaria e sufficiente per una vittoria trionfale, ma finora le loro insistenze si sono sempre scontrate – come pure nel passato – con il “no” del diretto interessato. A rendere più intricato il quadro adesso si è diffusa con insistenza la voce di varie riunioni degli “angelisti”, cioè di un gruppo di persone che desidererebbe candidare a sindaco Angelo Del Vecchio, fratello del citato Giuseppe Del Vecchio. Insomma, tra “peppisti” e “angelisti”, pare che la partita politico-elettorale per il dopo-Magliocca debba per forza restare nell’ambito della famiglia Del Vecchio, un marchio della politica locale per più generazioni.
E se spuntassero pure i “rossellisti”, proponendo la candidatura a sindaco di una donna? E’ infatti da sottolineare che Angelo e Giuseppe Del Vecchio sono cugini della consigliera comunale Rossella Del Vecchio (ex assessore alla cultura) che ha ridotto all’impotenza politica Giorgio Magliocca mettendolo alle corde nello scontro sul “Gruppo sociale La Felicità”, l’associazione culturale – con la quale il sindaco aveva incredibilmente firmato un accordo per manifestazioni anti-camorra – i cui componenti del consiglio direttivo sono tutti (nessuno escluso) amici o parenti della famiglia Lubrano, quella del defunto capomafia Vincenzo Lubrano condannato all’ergastolo per l’omicidio Imposimato. Nella drammatica riunione del Consiglio comunale del 26 maggio 2020 si è assistito a uno spettacolo che resterà a lungo nella memoria collettiva: uno spaurito e politicamente balbettante Giorgio Magliocca braccato da Rossella Del Vecchio che lo indicava come colui che aveva avuto l’idea dell’accordo con la lubranesca associazione “Gruppo sociale La Felicità”.
I “rossellisti” comunque restano una categoria dell’immaginario e dell’ipotetico, non avendo proposto per ora la candidatura a sindaco di Rossella Del Vecchio. I riflettori sono quindi puntati sulle speranze dei “peppisti” e sulle riunioni degli “angelisti”. Va detto che non c’è un derby in famiglia tra Giuseppe Del Vecchio da una parte e Angelo Del Vecchio dall’altra, i due fratelli vanno d’amore e d’accordo e non si lasciano condizionare dalle rispettive tifoserie. Se una differenza va trovata tra i due, è di natura sottilmente politica: Giuseppe Del Vecchio è definito senza esitazioni “di sinistra”; di Angelo Del Vecchio, invece, è stato notato un recente colpo di fioretto a quelli che ritiene i “vizi della sinistra”. Con un messaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook il 3 settembre 2020 Angelo Del Vecchio ha così commentato una presa di posizione della statunitense Nancy Pelosi: “Condivido: “la Pelosi incarna il vizio delle sinistre di tutti i tempi e in tutti i campi… sentirsi migliori!”.Vuoi vedere – si sono detti gli osservatori locali – che Angelo Del Vecchio ha in mente non l’esponente democratica americana ma qualche “Pelosi” (non precisato) della sinistra pignatarese?
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it