CALVI RISORTA – “Alla riunione convocata dalla Prefettura di Caserta tenuta lo scorso 6 marzo eravamo gli unici presenti, mentre assenti l’azienda ed il Comune di Calvi Risorta. Una circostanza desolante, che ha manifestato un atteggiamento palesemente irriguardoso nelle istituzioni da parte degli invitati, un arrogante silenzio che assume inevitabili conseguenze negative nella vertenza, avviata per il mancato pagamento delle retribuzioni di dicembre e gennaio alle maestranze impiegate nel cantiere r.s.u. del Comune di Calvi Risorta. Per queste ragioni abbiamo proclamato una prima giornata di sciopero il 23 marzo prossimo. Tuttavia lo spiccato senso di responsabilità, mostrato fino ad oggi dai lavoratori, ci impone un assoluto rispetto per la cittadinanza, per cui è doveroso informare che nei prossimi giorni potrebbero verificarsi dei significativi rallentamenti nelle attività di raccolta.
La situazione è allarmante perché riteniamo che, sotto il profilo umano, i lavoratori siano giunti ad un limite estremo di sopportazione, allo stremo, le risorse economiche investite fino ad oggi, per recarsi regolarmente al lavoro, risultano esaurite mentre, quelle per tirare avanti la famiglia, sono quasi terminate, l’auspicio è che nessuno si imbarchi in clamorose proteste spontanee oppure che nessuno di loro faccia ricorso a forme di prestito fuorilegge, spinto dal disperato tentativo di mettere il piatto a tavola ai propri figli. Fra circa 7 giorni scadrà il termine ultimo per corrispondere lo stipendio di febbraio, pertanto saranno 3 gli stipendi accumulati dai lavoratori per crediti che sfiorano i 4.000 euro. Chiediamo a chi di dovere di fare in fretta tutto il possibile per risolvere questa difficile tematica, gli operatori dignitosamente sanno attendere….. ma sappiate che i loro figli soffrono!”
CS