Dopo l’aggiudicazione della gara milionaria alla ditta torinese, Socci prolunga per altri due mesi l’affidamento temporaneo per il servizio d’igiene urbana alla società della Iannotta, l’imprenditrice che aveva disconosciuto la denuncia del “faccendiere” Scialdone creando una “falla” nelle accuse della Procura. Intanto spunta l’interrogatorio di Di Nardi che “rimette tutto in gioco”

Dopo l’aggiudicazione della gara milionaria alla ditta torinese, Socci prolunga per altri due mesi l’affidamento temporaneo per il servizio d’igiene urbana alla società della Iannotta, l’imprenditrice che aveva disconosciuto la denuncia del “faccendiere” Scialdone creando una “falla” nelle accuse della Procura. Intanto spunta l’interrogatorio di Di Nardi che “rimette tutto in gioco”




VITULAZIO – Qualche giorno fa avevamo dato la notizia dell’avvenuta aggiudicazione, tramite una “vera e propria” gara d’appalto, del servizio comunale di igiene urbana e dell’intero ciclo comunale dei rifiuti alla ditta piemontese “Team 3R Ambiente Srl”, con sede a Orbassano (in provincia di Torino), per 5 anni e fino al 2021, per un costo complessivo di 4milioni di euro più iva (circa 800mila euro all’anno). Certi che a seguito della gara d’appalto, espletata presso la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Caserta, con l’Ufficio Lavori Pubblici e Servizi Manutentivi del Comune di Vitulazio, retto dall’Architetto Cornelio Socci, il cosiddetto “passaggio di cantiere” e la dovuta presentazione di tutte le certificazioni da parte della ditta piemontese aggiudicatrice del servizio, si sarebbero conclusi nel giro di una decina di giorni. (Avviso di proposta di aggiudicazione – Stazione Unica Appaltante della Provincia di Caserta – Prot. 0013764 del 06-03-2017 – a firma dell’Architetto Cornelio Socci – Allegato 1);

Una certezza dovuta non solo al tempo impiegato per altre simili procedure presso altri Comuni, ma anche dalla professionalità e dall’organizzazione mostrata sul sito della stessa ditta (http://www.team3r.it/). Difatti, l’Architetto Socci, con il suindicato avviso, ha riferito che la ditta aggiudicataria, in via provvisoria, è stata la “Team 3R Ambiente”, con sede nella Provincia di Torino, chiarendo che “l’aggiudicazione diventerà efficace nei confronti della ditta ad avvenuta verifica del possesso dei requisiti dichiarati in sede di presentazione dell’offerta ai sensi…”; In realtà, non è stato proprio così, poiché il Responsabile dell’Area Lavori Pubblici del Comune di Vitulazio, l’Architetto Cornelio Socci, con propria determinazione dell’8-03-2017, ha provveduto a prorogare per altri due mesi l’affidamento temporaneo alla ditta “Ambiente e Servizi” di Vitulazio, mediante una procedura negoziata alla quale ha dato l’immediata disponibilità a svolgere il servizio di igiene urbana, solamente la citata ditta, già affidataria del predetto servizio comunale ed in modo temporaneo dallo scorso 13-09-2016. Con quest’ultima determinazione, l’Architetto Socci ha provveduto a prorogare questo servizio alla ditta di Giovanna Iannotta dal 13-03-2017 al 12-05-2017, e nelle more dell’affidamento definitivo alla ditta che si è aggiudicata la gara milionaria e che svolgerà tale compito fino al 2021. (Determinazione Area Tecnica – Registro Generale n. 64 del 09-03-2017 – Arch. Socci – Allegato 2); Questa procedura induce a pensare che la maxi gara d’appalto, nonostante sia stata espleta presso la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Caserta, sia anche stata “contesta” attraverso un regolare ricorso da una delle ditte partecipanti ed escluse per un punteggio basso o per un’offerta poco vantaggiosa.

Intanto, nei prossimi giorni potrebbero esserci ulteriori novità in merito all’indagine condotta dalla Procura delle Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e riconducibile all’assegnazione, da parte del Comune di Vitulazio, del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani non solo a beneficio della società DHI S.p.A., per la quale è emerso che il tutto sarebbe stato compiuto previo accordo con l’allora titolare, Alberto Di Nardi (indagato in stato di libertà). Secondo l’accusa, a quest’ultimo sarebbe stato chiesto dal sindaco Luigi Romano (arrestato in data 15-02-2014 e costretto al soggiorno fuori regione su ordine della magistratura), come contropartita, delle sponsorizzazioni e assunzioni di personale. Dall’ordinanza (n. 7767/2015 R. GIP) a firma del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il dott. Sergio Enea, emessa a seguito delle indagini condotte dalla locale Procura della Repubblica, retta dal Procuratore Capo Maria Antonietta Troncone, e seguita dai sostituti, Carlo Fucci e Giacomo Urbano, con l’ausilio dei Carabinieri della Compagnia di Maddaloni e della Stazione di Vitulazio, è emerso qualcosa di inquietante sull’affidamento del servizio di nettezza urbana a beneficio della società di Alberto Di Nardi. Le dichiarazioni di Antonio Scialdone (ex Direttore del Consorzio Unico di Bacino della Provincia di Caserta) appaiono particolarmente significative, poiché lo stesso riferiva ai Magistrati della Procura della Repubblica, nell’anno 2015, di essere consulente della Ditta “Ambiente e Servizi Srl” e di aver ricoperto, in precedenza e fino alla metà del 2014, la stessa mansione anche per la DHI Spa dei Di Nardi.

La società “Ambiente e Servizi Srl”, con sede tra Caserta e Vitulazio, comincia la sua attività nel mese di giugno del 2015, acquisendo una vecchia società di trasporti con sede a San Felice a Cancello. Proprietaria di questa nuova società, per il 100% delle quote societarie, è la dott.ssa Giovanna Iannotta la quale, oltre a cambiare la sede legale – spostandola a Vitulazio, in viale Kennedy al Civico 11 -, ne diventa anche Amministratore Unico. (Visura Camerale – Fascicolo Storico della Società di Capitale “Ambiente e Servizi Srl”, con sede in Vitulazio – Allegato 3);

La citata società, che svolge in modo temporaneo il servizio comunale di nettezza Urbana, ha partecipato alla “gara milionaria” espletata presso la Stazione unica Appaltante della Provincia di Caserta ed aggiudicata alla ditta “Team 3R Ambiente Srl” per cinque anni (dal 2017 al 2021), con una base d’appalto di 4.067.029,25 euro per i complessivi 5 anni e di circa 800mila euro all’anno. (Capitolato Speciale d’Appalto per il servizio di igiene urbana – Comune di Vitulazio – CIG di gara n. 6709817C24 – Allegato 4). Inoltre, tra l’elenco delle ditte ammesse a partecipare alla gara spunta anche la DHI Spa.

È importante richiamare alcuni fatti recenti che hanno riguardato queste ultime due società, i cui nomi compaiono nelle indagini della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere: la prima (Dhi Spa) con l’ex Amministratore indagato e la seconda (Ambiente e Servizi Srl) come parte lesa. La Dhi Spa, della famiglia Di Nardi da Vitulazio, affidataria dall’agosto 2015 del servizio di raccolta e trasporto rifiuti, con nota del 03-08-2016, annunciava all’Ufficio Tecnico del Comune di Vitulazio, “l’intenzione di non proseguire detto servizio provvedendo ad inoltrare le lettere di licenziamento ai dipendenti del cantiere di Vitulazio”. A questo punto, dopo che la Dhi Spa (Gruppo Di Nardi) decide di rescindere ogni tipo di rapporto con il Comune di Vitulazio, entra in scena la società “Ambiente e Servizi Srl”, con sede in Vitulazio che, con una determina dell’Ufficio Tecnico (Determinazione dell’Area Lavori Pubblici e Servizi Manutentivi – Registro Generale n. 323 del 12-09-2016 – Allegato 5) a firma dell’Architetto Cornelio Socci, riceve l’affidamento del servizio temporaneo del servizio di raccolta e trasporto rifiuti – dal 13-09-2016 fino al 12-12-2016 -, e successivamente prorogato – con ulteriore determina – per altri 3 mesi e fino al 12-03-2017. Stiamo parlando della stessa società, di proprietà della Iannotta che, dopo le sue presunte e precedenti denunce dell’anno 2015 (o presumibilmente fornite da altri a suo nome) contro il Comune di Vitulazio e, che con la successiva rinuncia del Gruppo Di Nardi, gli è subentrata aggiudicandosi il servizio di igiene urbana, gestito dalla “Ambente e Servizi srl” dal 13 settembre 2016 fino a oggi. (Determinazione dell’Area Lavori Pubblici e Servizi Manutentivi – Registro Generale n. 489 del 13-12-2016 – Allegato 6);

Con una nota del 01-03-2017, la dott.ssa Giovanna Iannotta, in qualità di Amministratrice unica della società “Ambiente e Servizi Srl” di Vitulazio, ha precisato che: “il dr. Antonio Scialdone non ha mai avuto alcun incarico di consulenza né tanto meno era nella compagine societaria a nessun titolo; di non aver mai presentato denuncia contro il Comune di Vitulazio per l’affidamento diretto mediante ordinanza ad altra azienda concorrente; Infine, in data 10-08-015 non è stata presentata nessuna memoria scritta e tanto meno è stato chiesto di accertare eventuali illegittimità del succitato affidamento, in quanto in quella data la sottoscritta non è mai stata presso la Caserma dei CC di Vitulazio; Per cui si comunica inoltre che in data 28-02-2017 presso la caserma dei CC Vitulazio è stata esposta denuncia di disconoscimento della firma e del contenuto apposto sotto la denuncia memoria presentata in data 10-08-2015”. (Comunicato della Società “Ambiente e Servizi Srl” del 01-03-2017 afirma della dott.sa Giovanna Iannotta – Allegato 7); La citata precisazione della dottoressa Iannotta è riconducibile ad una pubblicazione di uno stralcio dell’ordinanza di custodia cautelare che, lo scorso 15 febbraio2017, haportato all’arresto, tra gli altri, del Sindaco di Vitulazio, Luigi Romano e del vice-sindaco Catone, nella quale si legge: “In data 10-08-2016 (errore battitura ufficio GIP – data effettiva 10-08-2015, n.d.r.) si presentavano presso i Carabinieri di Vitulazio …. , nella stessa giornata, Iannotta Giovanna, formale titolare della Ambiente e Servizi srl, società riconducibile di fatto a Scialdone Antonio, che depositava una richiesta, indirizzata a diverse Autorità, tra cui lo stesso Sindaco di Vitulazio, di accertare eventuali illegittimità dell’affidamento del servizio di igiene urbana alla DHI Spa, avvenuto con ordinanza n.28 del 07-08-2015”.  (Ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua – dott. Sergio Enea – N. 7767/2015 GIP – Pagine 55, 56 e 57 – Allegato 8);

In merito a questa vicenda (di denunce fatte o non fatte; firme disconosciute; presenze o meno in qualche caserma a presentare esposti), da un verbale di interrogatorio del 20-03-2016 compiuto dai Magistrati della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, a carico dell’imprenditore Alberto Di Nardi, quest’ultimo ad una precisa domanda del dott. Giacomo Urbano della Procura, dichiara: “No. Io l’ho saputo perché un mese fa mi ha chiamato una certa signorina Iannotta. Dottoressa Iannotta, dicendomi che mi voleva incontrare perché ha avuto un sacco di problemi con Scialdone (Antonio, n.d.r.), che addirittura aveva fatto fare anche un esposto, che Scialdone aveva firmato con il suo nome e cognome un esposto alla Guardia di Finanza in merito a questo affidamento nei miei confronti, che lei non aveva mai autorizzato e che non conosceva neanche, perché aveva provveduto anche ad agire per le vie legale. Io poi non ho mai avuto il tempo di incontrarla questa dottoressa Iannotta”. (Ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua – dott. Sergio Enea – N. 7767/2015 GIP – Pagine 71 – Allegato 9); Appare chiaro, sia dalle parole di Alberto Di Nardi che da una telefonata intercettata (all’inizio del 2016) tra lo stesso titolare della Dhi Spa e l’Amministratrice della società “Ambiente e Servizi Srl”, che già dal febbraio del 2016 la dottoressa Iannotta era a conoscenza di un esposto compiuto a suo nome dallo Scialdone e che la stessa aveva già agito per le vie legali. Quindi, non è plausibile che la Iannotta sia del tutto caduta dalle nuvole nel leggere un nostro articolo, da dove sarebbe venuta a conoscenza dell’esistenza di un esposto presentato (a suo nome o riconducile alla sua società), contro il Comune di Vitulazio e riferito all’affidamento diretto alla Dhi Spa, poiché circa un anno fa, aveva già riferito ad Alberto Di Nardi (telefonata intercettata dai CC di Maddaloni) dell’esposto (a sua firma) che ha disconosciuto soltanto qualche giorno fa, ovvero in data 28-02-2017 presso la Caserma dei Carabinieri di Vitulazio.

14-04-2017

Alfredo Di Lettera

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