Dopo l’arresto di Romano, l’avvocato Di Rubba si sarebbe dimesso da consigliere comunale

Dopo l’arresto di Romano, l’avvocato Di Rubba si sarebbe dimesso da consigliere comunale

VITULAZIO – A poche ore dall’arresto del Sindaco, Luigi Romano, e del vice-sindaco, Antonio Catone, inizia già a scricchiolare la compagine amministrativa che, dalla metà del 2014, governa il Comune di Vitulazio. Infatti, nella giornata di ieri (15 febbraio), proprio a seguito dello scandalo giudiziario che avrebbe smascherato un presunto “giro di mazzette” tra amministratori comunali, imprenditori e liberi professionisti, già si registrano le “scosse di assestamento”, con le dimissioni, dalla carica di Consigliere Comunale, proprio dell’avvocato Carmine Di Rubba, eletto tra le fila della lista “Unità e Solidarietà”.

La scelta dell’avvocato Di Rubba di rimettere il mandato nelle mani del presidente del Consiglio Comunale Raffaele Di Lillo, sarebbe stata provocata dal “terremoto giudiziario” che ha portato all’arresto di Sindaco, Vice-Sindaco e del marito di un assessore comunale, oltre ai vari indagati. In altri casi o città, arrivano prima le dimissioni degli indagati e arrestati, allo scopo di persuadere l’autorità giudiziaria a ritornare sui propri passi, poiché, se gli stessi si “distaccassero” dal ruolo di pubblico amministratore, verrebbero meno le possibilità di inquinare le prove e di reiterare il reato, e quindi, il Giudice sarebbe propenso a concedere delle misure coercitive più lievi.

Nel restare in attesa di eventuali dimissioni da parte degli indagati o arrestati, si chiarisce che l’avvocato Carmine Di Rubba non risulta in alcun modo coinvolto nella citata inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Non è il primo caso di Sindaci arrestati a Vitulazio, qualche decennio fa, ai tempi del “pretore tutto fare”, un altro Sindaco venne arrestato ma venne scagionato subito. Inoltre, nella mattinata odierna, si è divulgata la notizia di un altro blitz, poiché alcune auto di servizio degli organi di polizia territoriali erano ferme all’esterno dello studio di un Consigliere Comunale. Alla fine è emerso che si era trattato di un semplice saluto.

16-02-2017

Alfredo Di Lettera

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