PIGNATARO MAGGIORE – Continuano ad arrivare attestazioni di solidarietà nei confronti di Gaetano Aniello (molto conosciuto quale sentinella ambientalista sul territorio di Pignataro Maggiore) che, come abbiamo riferito in un precedente articolo, ha presentato una denuncia-querela alla Stazione carabinieri contro l’imprenditore Mario Turino detto “Fernando”, quest’ultimo un soggetto assai noto nel mondo politico locale quale grande elettore del sindaco Giorgio Magliocca e perché da assessore e consigliere comunale della vecchia Democrazia cristiana fu destituito dalle cariche per rapporti con la camorra, a seguito di accertamenti del Ministero dell’Interno.
Chi ha avuto modo di parlare con Gaetano Aniello in queste ore riferisce di averlo trovato molto determinato ad andare fino in fondo nelle sue prese di posizione in difesa dell’ambiente, denunce che – come si apprende – sono state allegate alla querela contro Mario Turino detto “Fernando”. E’ da prevedere, quindi, che la pagina Facebook “Pina e Gaetano Aniello” continuerà a pubblicare atti d’accusa contro il potere politico locale e i soggetti (come Turino) ad esso legati. Proprio in un messaggio apparso su Facebook dopo aver presentato la denuncia-querela, Gaetano Aniello si scaglia contro le responsabilità dei “Palazzi”: “L’aggressione verbale con insulti e minacce da me subita è la conseguenza dell’assenza e dell’attenzione delle istituzioni sulle problematiche del territorio, questa stortura porta a una deformazione di atteggiamenti o di comportamenti contrari a ogni logica di pensare o di agire”.
Nella querela Gaetano Aniello – che ha nominato l’avvocato Luciano Polizzi difensore di persona offesa e di parte civile nel futuro, eventuale processo – riferisce che in data 21 settembre 2020, mentre transitava in via Giancarlo Siani all’altezza di via Vittime della Shoah, è stato insultato e minacciato da Mario Turino sopraggiunto a bordo di un’autovettura. Subito dopo il querelante, a causa di un grave stato d’ansia, si è recato in ospedale per sottoporsi a un controllo medico, il cui referto è stato allegato alla querela.
Tra le prese di posizione su Facebook a firma di Gaetano Aniello, grande curiosità aveva suscitato quella del 13 agosto 2020, di cui riportiamo il testo: “Al sindaco del comune di Pignataro Maggiore (Caserta): chiedo di avere informazioni a riguardo del terreno inquinato da plastiche a ridosso del centro abitato in via Calvi sul quale sono presenti una coltura di cucurbitaceae e una “piazzetta” ad uso pubblico. Grazie per la cortese attenzione”.
Il sindaco rispose tra l’altro: “In ogni caso, il problema è stato in parte risolto dall’affittuario. Per la restante parte compulseremo il proprietario”. Perché i nostri pochi ma affezionati lettori possano orientarsi, precisiamo che il proprietario del terreno in questione è l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Teano-Calvi, mentre gli affittuari (con due diversi contratti per due diverse attività economiche sulle rispettive ed esclusive particelle) sono l’imprenditrice agricola Elvira Santorio, moglie del suddetto Mario Turino, e la titolare di un bar, Concetta Pettrone detta “Ketty”, moglie dell’assessore (con delega alla polizia locale) e consigliere comunale Gerardo Del Vecchio. Alle amministrative del 2016 Mario Turino e Gerardo Del Vecchio (inseparabili, con altri compari e “cumparielli” molto autorevoli) furono un forte gruppo di fuoco politico-elettorale di Giorgio Magliocca, che è anche coordinatore provinciale di Forza Italia e componente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza nella sua qualità di presidente della Provincia.
A seguito del citato messaggio apparso il 13 agosto 2020 sulla pagina Facebook denominata “Pina e Gaetano Aniello” si sviluppò una polemica nella quale intervennero, tra gli altri, Elvira Santorio signora Turino e Ketty Pettrone signora Del Vecchio e il ben retribuito magliocchiano d’acciaio Pietro Ricciardi, liquidatore della municipalizzata per la raccolta dei rifiuti “Pignataro Patrimonio srl in liquidazione”. Tutti insieme schierati contro Gaetano Aniello.
Red. Cro.