Dossi artificiali in via Merola, respinto il ricorso al Tar di un cittadino di Sparanise

Dossi artificiali in via Merola, respinto il ricorso al Tar di un cittadino di Sparanise

SPARANISE – “I dossi artificiali possono essere posizionati solo in zone qualificate “residenziali”, nei parchi pubblici e privati, comunque in zone di viabilità secondaria; ed il loro impiego è vietato su quelle che costituiscano itinerari preferenziali di veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento”. Con questa motivazione la settima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha respinto il ricorso di un cittadino di Sparanise che chiedeva l’intervento del Comune, per porre un rimedio alla serie di incidenti stradali che da anni si susseguono in via Giovanni Merola.

La persona in questione, Michelino Belculfiné, abita proprio nella summenzionata arteria stradale sparanisana e, stanco di assistere a sinistri stradali con le stesse dinamiche e che potevano essere pericolosi per tutti gli utenti della strada in nei pressi della sua abitazione, aveva chiesto all’Ente comunale di intervenire. Il Comune, con ordinanza numero 83 del 23 ottobre 2015, aveva disposto l’installazione di un dissuasore ottico per segnalare il limite di velocità di30 Km/h. Tale misura, però, non è servita a detta del signor Belculfiné, che ha presentato una seconda istanza all’Ente, ricevendo come risposta una nota nella quale si sottolineava che in quella specifica via non è possibile installare ulteriori strumenti per la sicurezza stradale come ad esempio i dossi artificiali.

Così il cittadino sparanisano ha presentato ricorso al Tar contro Comune di Sparanise, la Prefettura di Caserta e la Procura della Repubblica Presso Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, per chiedere “la declaratoria di illegittimità del silenzio serbato dalle amministrazioni intimate rispetto all’atto di invito a provvedere del ricorrente del 18 maggio/3 giugno 2016, pervenuto il 6 giugno 2016 e per la condanna delle amministrazioni intimate a provvedere”.

Con sentenza depositata l’8 febbraio scorso, invece, i giudici amministrativi hanno richiamato la nota numero 5274 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella quale viene chiarito che l’uso dei dossi è consentito solo su ‘strade residenziali, in parchi pubblici e privati e nei residences ed è invece vietato “su strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per i servizi di soccorso e di pronto intervento”. Via Giovanni Merola, facendo parte di una zona sottoposta ad un regime di viabilità primaria, percorsa da mezzi di soccorso (il 118 è ubicato a Calvi Risorta e transita in Viale Giovanni Merola ogni qualvolta deve raggiungere l’Appia) non può avere dossi artificiali. Aggiunge il Tar, inoltre, che “il loro permanere in opera in luoghi non consentiti, in caso di incidenti riconducibili alla loro collocazione può dar luogo a responsabilità civile e penale in capo a chi ne ha disposto la collocazione o a chi non ne ha disposto la rimozione”. In definitiva, i magistrati, premettendo che il Comune ha risposto all’istanza del ricorrente, hanno respinto il ricorso.

Red. Cro.

sentenza Tar – via Merola

Commenta con Facebook