È cominciata male la campagna elettorale del carabiniere magliocchiano Toni Verolla per le amministrative del prossimo anno: il presidente della cosiddetta “Proloco” è stato costretto ad annullare una manifestazione, sommerso dalle critiche dei cittadini molto preoccupati per l’emergenza covid

È cominciata male la campagna elettorale del carabiniere magliocchiano Toni Verolla per le amministrative del prossimo anno: il presidente della cosiddetta “Proloco” è stato costretto ad annullare una manifestazione, sommerso dalle critiche dei cittadini molto preoccupati per l’emergenza covid

PIGNATARO MAGGIORE – È cominciata male la campagna elettorale del carabiniere magliocchiano Toni Verolla per le amministrative pignataresi del prossimo anno. La Pro Loco “Pinetarium” – di cui è presidente – è stata infatti costretta a cancellare una iniziativa in ricordo di undici persone defunte, sommersa dalle critiche dei cittadini molto preoccupati per l’emergenza Covid e indignati per la strumentalizzazione politica. L’incredibile vicenda è diventata di pubblico dominio con un manifesto in cui Toni Verolla aveva annunciato per il 18 ottobre 2020 una manifestazione chiaramente strumentale e pre-elettorale con il titolo “La Proloco ricorda…”, dove peraltro l’associazione era stata indicata in maniera sbagliata, scritta con una sola parola (“Proloco”) invece di due (Pro Loco). Inoltre, la serata – che non sarebbe stata un’allegra scampagnata, trattandosi della commemorazione di ben undici defunti – nelle intenzioni di Toni Verolla sarebbe dovuta essere “allietata” (così si legge nel suo manifesto, involontariamente e tristemente comico) da un gruppo musicale locale, “Sonorità Napoletane”. L’incontro prevedeva pure l’impegno di addirittura due volenterosi (e, si immagina, energici) “moderatori”, Nicoletta Russo e Giovanni Nacca, manco si temessero chissà quali intemperanze tra diverse e contrastanti opinioni di focosi cultori di memorie.
La manovra è per fortuna ben presto fallita; l’associazione magliocchiana è stata immediatamente costretta a diffondere il seguente comunicato: “Il Direttivo della Pro Loco “Pinetarium “, pur avendo adottato tutte le precauzioni relative alla sicurezza anti-Covid e pur essendo legittimamente autorizzato (anche alla luce del nuovo decreto regionale) allo svolgimento del evento “La Pro Loco ricorda….” ha deciso di rinviarlo a nuova data. Tale decisione è stata adottata tenendo conto anche dello spirito commemorativo della manifestazione che richiederebbe la più ampia partecipazione possibile, poiché avrebbe dovuto contribuire in modo fattivo alla crescita in ognuno di noi del senso di appartenenza alla nostra comunità”. E buonanotte ai suonatori.
Il tutto (annuncio e fallimento) si è svolto molto velocemente, ma la Giunta comunale di Pignataro Maggiore ha avuto comunque il tempo di approvare una deliberazione – la numero 136 del 15 ottobre 2020 – per concedere il patrocinio alla mesta scivolata di Toni Verolla, con in più un finanziamento di mille Euro pagato con i soldi dei cittadini, ivi compresi quelli che si augurano la scomparsa – finora purtroppo non avvenuta – della inutile e dannosa Pro Loco magliocchiana. La deliberazione è stata approvata all’unanimità dei presenti: il traballante sindaco Giorgio Magliocca e gli assessori Vincenzo Romagnuolo, Gerardo Del Vecchio e Amelia Adduce; assente il vice-sindaco Antonio Palumbo.
La vicenda appena descritta ha dimostrato una volta di più – se ancora ce ne fosse stato bisogno – che unitamente a Giorgio Magliocca (raso al suolo dal notissimo “caso Lubrano-Felicità”) si deve mandare a casa anche il presidente della cosiddetta “Proloco”, Toni Verolla, e quindi far rinascere una genuina associazione Pro Loco non sospettabile di strumentalizzazioni politiche e davvero impegnata nella valorizzazione del territorio e nel rilancio della cultura locale.

Deliberazione Giunta 136-2020

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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