PIGNATARO MAGGIORE – Emergono altre clamorose notizie dalla nostra inchiesta giornalistica sui rapporti tra “Apeiron” e il “Gruppo sociale La Felicità”. Come già sanno i nostri pochi ma affezionati lettori, la cooperativa sociale “Apeiron” – che ha sede legale a Pignataro Maggiore, in un bene confiscato alla camorra – risulta aver firmato due protocolli d’intesa in materia di immigrazione, nelle date del 29 gennaio 2018 e del 25 maggio 2018, rispettivamente per l’anno 2018 e per il triennio 2018-2020, con il “Gruppo sociale La Felicità”, associazione culturale i cui componenti del consiglio direttivo risultavano essere tutti – nessuno escluso – o amici o parenti della famiglia Lubrano, quella del defunto capomafia Vincenzo Lubrano, condannato all’ergastolo per l’omicidio Imposimato. Segretario del “Gruppo sociale La Felicità”, Angela Valente (componente del consiglio direttivo), moglie di Gaetano Lubrano, figlio di Vincenzo Lubrano. I fratelli Gaetano e Giuseppe Lubrano (pregiudicato, già sottoposto a sorveglianza speciale) sono stati condannati in primo grado per violenza privata con l’aggravante camorristica ai danni del giornalista e scrittore Salvatore Minieri.
Adesso abbiamo scoperto – e ne informiamo puntualmente i nostri lettori – che la cooperativa “Apeiron” aveva affidato all’associazione culturale della moglie di Gaetano Lubrano anche i corsi di lingua italiana per gli immigrati richiedenti asilo presso il bene confiscato “Villa Imposimato”. Sempre con il “Gruppo sociale La Felicità”, inoltre, “Apeiron” aveva organizzato – si legge in un documento in possesso del Comune di Pignataro Maggiore – il “Carnevale, momenti ricreativi e corsi di teatro, col fine ultimo dell’inserimento sociale di tutti i beneficiari dei servizi. Peculiarità di queste attività è la sinergia che si crea tra i giovani del territorio, i giovani migranti e giovani della salute mentale”. Come è ovvio – aggiungiamo noi – la preoccupazione principale di “Apeiron” è la lotta alla camorra, cosa che la cooperativa sociale attualmente presieduta da Emiliano Sanges ha ritenuto compatibile con l’impegno dell’associazione culturale legata alla famiglia Lubrano.
Stiamo tutti aspettando le decisioni della prefettura di Caserta, del ministero dell’Interno e della magistratura sugli intensi rapporti tra “Apeiron” e il lubranesco “Gruppo sociale La Felicità”.
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it