VITULAZIO – Vi proponiamo il video-audio della “bagarre” che ha caratterizzato la seduta del Consiglio Comunale di Vitulazio dello scorso 20-03-2017, sospesa e poi ripresa a “porte chiuse” dopo che una decina, tra carabinieri e polizia locale, avevano fatto sgomberare l’aula consiliare, gremita da circa 80 persone, le quali, adirate dalle vicende giudiziarie che hanno riguardato alcuni amministratori e con un Sindaco arrestato – sospeso e spedito fuori regione -, a gran voce hanno chiesto le dimissioni e nuove elezioni. Il “tafferuglio” è iniziato dall’impossibilità di approvare le due deliberazioni riferite alle surroghe dei Consiglieri Comunali dimissionari (Antonio Catone e Carmine Di Rubba) che non possono essere sostituiti dai primi non eletti della lista “Unità e Solidarietà” (Pasqualina De Domenico e Pietro Pezzulo), poiché il Consiglio Comunale è composto da cinque esponenti della maggioranza ed altrettanti di minoranza, ovvero non c’è un numero sufficiente di voti per ratificare le citate surroghe.
Dopo l’illustrazione dei soli due argomenti posti all’ordine del giorno, da parte del Presidente del Consiglio Comunale Raffaele Di Lillo, è intervenuto il Consigliere Achille Cuccari che ha chiesto l’annullamento di tutti gli atti comunali prodotti e riferiti al periodo in cui l’Assessore (sospeso) Rosa Sabatino aveva svolto “in assenza di presupposto legittimante” l’incarico di Sindaco “Facente Funzione”. La stessa Sabatino ha precisato che nel periodo trascorso tra la sospensione del Sindaco Romano e l’arrivo del Commissario Prefettizio (con i poteri di Sindaco e Giunta Comunale), non è stato prodotto alcun atto di “governo cittadino”. È intervenuto anche il Consigliere Raffaele Russo, dichiarando che la maggioranza ha “fatto il tressette con il morto”, siccome aveva usurpato il ruolo del Sindaco, scontrandosi con la Consigliera di maggioranza, Assunta Cioppa, che lo accusava di ostruzionismo e di “cavalcare l’onda del momento e di fare delle affermazioni che mettono in discussione la sua intelligenza”. La Consigliera Cioppa viene richiamata dal Presidente del Consiglio, Di Lillo, per la citata affermazione. A rincarare la dose è stato l’Assessore Angelo Carusone, che rivolgendosi al Consigliere Russo asseriva, in dialetto locale e testualmente tradotto in italiano, le seguenti parole: “Non ti voglio proprio rispondere… Raffè… stai a dire un sacco di fesserie… sic! Omissis”.
Poi è toccato alla Consigliera Giovanna Del Monte, che ha svolto una lunga e dura invettiva nei confronti del Sindaco Luigi Romano, concludendo: “vi siete affidati ad una persona che credevamo fosse un giusto padre e un giusto Sindaco, ma non è stato cosi”. Poi, sulla votazione del primo punto all’ordine del giorno, la surroga della signorina Pasqualina De Domenico, mentre la Consigliera Giovanna Del Monte stava effettuando la sua dichiarazione di voto contraria, dal pubblico interveniva il sig. Pietro Pezzulo (non ancora surrogato e quindi semplice cittadino) che innescava una sorta di “baruffa” tra il pubblico ed i banchi consiliari (Consultate il video-audio in allegato).
All’improvviso, mentre dal pubblico veniva “contestato” l’intervento del sig. Pietro Pezzulo, tra i banchi del Consiglio Comunale iniziava un duro scontro verbale tra le Consigliere Comunali Assunta Cioppa e Giovanna Lina Scialdone, che gridando a squarcia gola si accusano reciprocamente su alcune vicende giudiziarie, vecchie e future. Dal pubblico, a dare man forte alla sorella, Giovanna Lina, interveniva Antonio Scialdone, accusando platealmente il congiunto di un’amministratrice comunale, parlando di incarichi professionali, di piscina comunale e facendo addirittura il nome di un geometra comunale. Poi lo Scialdone fa una grave asserzione rivolta al segretario comunale, la dr.ssa Antonietta Tonziello, la quale, senza alcuna remore, lo risponde irreprensibilmente, annunciando anche di querelarlo (Consultate il video-audio in allegato).
A questo punto, il Presidente del Consiglio Comunale, il dr. Raffaele Di Lillo, dopo l’arrivo dei Carabinieri della Stazione di Vitulazio, agli ordini del Luogotenente Iannarella e del Maresciallo Pirozzi, ordinava lo sgombero dell’aula consiliare, dichiarando: “Sospendiamo il Consiglio Comunale, chiediamo di sgomberare tutta l’aula, poiché questo atteggiamento indecoroso da parte del pubblico non è consono…”. Dopo successive urla e contestazioni da parte del pubblico e circa dieci minuti per sgomberare l’aula consiliare, da parte delle forze dell’ordine, il Consiglio Comunale riprende a “porte chiuse”. I Consiglieri di minoranza, dopo circa 20 muniti di riunione, condotta con le porte chiuse e con il pubblico “cacciato” fuori dall’aula consiliare, riescono a far rientrare i cittadini e la seduta si è svolta regolarmente, sotto la vigilanza dei carabinieri e della polizia locale. Alla fine la minoranza ha anche contestato l’operato del Presidente del Consiglio, dr. Raffaele Di Lillo. Le due proposte di deliberazione per le surroghe dei dimissionari, per la seconda volta, non sono state approvate per la mancanza del numero di voi utili alla maggioranza per renderle valide. Le polemiche non sono mancate, caratterizzando l’assise fino alla fine. È possibile prenderne atto dal video-audio integrale della seduta di Consiglio Comunale del 20-03-2017 che alleghiamo qui di seguito.
23-03-2017
Alfredo Di Lettera